10 agosto 2007

Ticino, arrivo!

Eccomi qua di nuovo a dover scrivere: "Anche questa avventura è finita. Si torna in Ticino!"
Fino al prossimo viaggio, ovviamente...
A presto!
Pat

23 maggio 2007

Korean food


Cosa mangiano i koreani? Più o meno le stesse cose che i cinesi, nel senso che i componenti di base sono gli stessi. I gusti comunque sono molto diversi, il cibo coreano è molto più speziato, piccante!
Ecco una foto della cena che abbiamo avuto con il nostro cliente:


Questa è una cena tradizionale coreana, mi hanno spiegato che non sempre mangiano così... penso che sia un po' come per noi la fondue...

Escaping

Stavo esplorando la mia camera d'albergo quando ho notato una scatola sopra l'armadio. Roso dalla curiosità lo presa e l'ho aperta. Questo era il contenuto:



Una corda, dei guanti, una pila.
Ma che cos'è? Il primo pensiero è stato che qualche tecnico della manutenzione avesse dimenticato i suoi attrezzi... poi ad un attento esame, un lato della scatola mi ha rivelato lo scopo...




Ho capito! E' il necessario per fuggire in caso di incendio!! Troppo avanti!

22 maggio 2007

First impressions

Sono impressionato.
Oggi visita al nostro (possibile) cliente. Non so bene come descrivere il luogo. Ufficio è inappropriato, fabbrica riduttivo, complesso di edifici misero, forse quartiere? Sì perchè la ditta occupa un intero quartiere in cui lavorano (circa) 15'000 persone... Ci sono varie mense, una stazione dei pompieri (gestita dalla ditta), un parco, campi da basket e una sicurezza degna di un aereoporto americano. Una città nella città. Anzi meglio, perchè è tutto pulitissimo (ancora più che "fuori") e le strade senza auto (4 corsie, tra l'altro).

La sicurezza come dicevo è molto stretta dato che qui si fa soprattutto ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti. Chissà quali segreti sono nascosti in quegli edifici...
All'entrata metal detector e controlli su tutti gli apparecchi elettronici. Qualsiasi apparecchio con camera e/o memoria (anche memory sticks e CD!) viene catalogato e chiuso in un sacchetto con adesivo di sicurezza. All'uscita naturalmente bisogna mostrare il sacchetto con sigillo intatto. Inoltre vengono controllati tutti i contenuti delle memorie e CD. Due volte. All'uscita dell'edificio e all'uscita del quartiere. Nessun tipo di memoria può essere collegato ai computer e la rete ovviamente non è accessibile. Da lì non esce un bit! Mai visto niente del genere. E' la prima volta che vedo dei "security engineer".

Sennò la giornata è andata bene. I koreani sono molto cortesi e ci hanno trattato con molto rispetto. Sembra che in generale abbiano un debole per la fotografia artistica e che abbiano un buon gusto. A pranzo siamo andati in mensa. 3 Menu disponibili, tutti molto simili agli occhi europei. Niente pizza, purtroppo. Ovviamente tutto ordinatissimo e pulitissimo. La gente arriva, si mette in fila (solo 1 minuto, cucina molto efficiente), prende il menu prescelto, si siede a un tavolo, mangia, porta via il vassoio, separa le posate, passa ai rubinetti, beve un bicchiere d'acqua (o due) ed esce (non dall'entrata, per non intralciare). Durata dell'operazione: 17 minuti. E sono sicuro che c'è chi sa fare di meglio...

Money

Di certo il cambio qua in Corea non è facile. 1 CHF = 732 WON. Ho dovuto portare una calcolatrice... faccio fatica a dividere per 732 a mente...
La cosa bella è che però 73'200 WON ti fanno sentire ricco...

21 maggio 2007

Korea Pearls

Eccomi a Seoul, teatro delle olimpiadi estive del 1988. L'aereoporto è nuovo ed è bello, molto moderno e pulito. Nell'oretta di viaggio dall'aereoporto all'hotel, in generale tutto mi è sembrato moderno e pulito. Per le strade c'è ordine e molto verde. La cosa che mi è saltata più all'occhio sono le chiese... basta gettare l'occhio fuori dal finestrino e si scorgono decine di croci cristiane al neon rosso. E io che pensavo che in Ticino ci fossero tante chiese... Non è niente in confronto!
Altra cosa che mi è saltata subito all'occhio è che per le strade non guidano come in Cina... anzi, addirittura le auto si fermano a lasciar passare i pedoni, cosa che non ho mai visto fare a Shenzhen...

Spero di potervi raccontare di più domani, ora devo preparare una presentazione.

Fly away, again

A due giorni di distanza dalla mia ultima visita, eccomi di nuovo a Hong Kong, questa volta all'aereoporto. Torno a casa? No, non ancora, mancano ancora 10 giorni. Il volo CX 418 mi porterà invece ancora più a est, e più precisamente a Seoul, Korea. Ve l'avevo detto che sarebbero state due settimane intense.
Lo scopo del mio viaggio (assieme al mio collega) è quello di una visita di 2 giorni ad un possibile nuovo cliente. E' un cliente molto grosso, quindi... speriamo!

20 maggio 2007

Ocio

Oggi pomeriggio girovagavo un po' alla ricerca di qualche DVD. Per strada si trovano un sacco di persone che vendono DVD su una coperta a 5-6 RMB (~1Fr.). Poi ci sono quelli che invece ti approcciano e chiedendoti DVD9? DVD9? Se accetti ti chiedono di seguirli. Il buon senso direbbe ocio... ma sapete che sono curioso e quindi ho seguito una ragazza in una viuzza laterale (segno che quindi smerciare DVD in questo modo non è proprio legale al 100%...). A quel punto mi ha sfoderato un classatore con un centinaio di copertine di DVD. Ne ho scelti un paio sempre tenendo gli occhi aperti, non si sa mai. E' il moemnto di pagare e un "collega" della ragazza si aggiunge a questo punto cominciano a fare casino con i soldi, provo a pagare con un 10 ma pare che non va bene perchè ha un angolo rovinato, ne provo un altro e c'è una scritta e quindi non va bene, gli do un 50 ma me lo ridanno perchè boh, chi lo sa... Alla fine, accettano due vecchissime banconote da 5. Io me ne vado che non si sa mai e torno nella strada frequentata. Tutto sommato un buon affare, 2 DVD a 10 RMB.
La morale? Occhio agli scambi di soldi... il mio 50 in tutto il trambusto si è magicamente trasformato in un falso... :-(
Ocio

17 maggio 2007

Hasta la vista

Mancano due settimane al mio rientro, ma si preannunciano molto calde...
Domani devo andare a Hong Kong per rinnovare il mio visto cinese. La cosa divertente e' che se si chiede il visto all'ambasciata cinese in Svizzera, si deve attendere un sacco di tempo e riempire una montagna di formulari per ricevere il visto per entrare due volte in Cina. A hong Kong c'e' un ufficio che in una giornata e per un centinaio di franchi piu' una foto, procura un visto per entrate illimitate per sei mesi...
Se ho capito bene dopo due visti da 6 mesi si dovrebbe poter ricevere un visto da 1 anno. Lo scopriremo.


[Update]
Niente visa da un anno. A quanto pare stà diventando difficile anche avere quello da sei mesi. Sarà per questo che il prezzo è aumentato da 660HK$ a 790HK$? La mazzetta al funzionario non basta più?

Novitaz?

Ciao! Dato che mi chiedete tutti che fine ho fatto...
Niente paura, sono sempre qui. Sono solo stato molto impegnato con il lavoro. Mancano più o meno due settimane al mio ritorno a casa ma non avrò il tempo di contare i giorni... Le prossime due settimane si preannunciano ancora più impegnative delle ultime due. Tanto per finire in bellezza! :-)

Novità dalla Cina... beh, non molte se non che Guanzhou è diventata la prima città civilizzata cinese. Questo secondo i parametri dell'Onu, che indicano come civilizzata una città in cui la media del PIL pro capite supera i 10'000$ annui (o qualcosa del genere).
Altra novità dal giornale è che è stata introdotta una legge per far pagare le tasse a chi guadagna più di 100'000 Yuan all'anno (circa 15'000 CHF)...

08 maggio 2007

Welcome back (2)

Eccomi tornato nel trambusto cinese dopo dieci giorni di pace e relax. Per i curiosi, sono stato nelle Filippine. Non ho molto da raccontarvi perchè sono stato un turista abbastanza pigro... ho passato i primi giorni a scoprire la capitale Manila ma poi sono passato alla modalità riposo e non ho fatto altro che dormire e leggere (da quanto non leggevo un libro?).
Comunque è stato interessante, vorrei tornarci un giorno.
Ora, back to work!

03 maggio 2007

Don't worry

Per chi stesse cominciando a preoccuparsi... non temete sono felice e beato su un'isola nell'oceano pacifico... Un saluto, vi racconto quando torno...

30 aprile 2007

Time is flying

Usti, come vola il tempo. Questa settimana stò facendo i turni di notte e non so come mai, il tempo sembra scorrere più velocemente.
Ancora pochi giorni al mio rientro. Non so nemmeno come contarli. Devo contarli rispetto a quando parto o a quando arrivo? Che fuso orario devo usare? In questo momento per me mancano solo due giorni alla partenza, però per voi mancano 3 giorni al mio arrivo... Anyway, manca poco!

Qualcuno mi ha chiesto come è il costo della vita qui in Cina. In generale basso. Però dipende da che vita vuoi. Penso che la forbice dei prezzi sia più ampia che da noi. Tralascio il superlusso e vi faccio qualche esempio. Il cambio attuale è circa 1CHF = 6.6RMB (forse non accurato, ma facile per il cambio a mente).
Una cena può andare dai 8-12 RMB di un fast food cinese (primo livello) ai 12-20 RMB di un ristorante popolare cioè normale (secondo livello). Se si vuole andare in un ristorante rinomato (terzo livello) si deve prendere in considerazione di spendere circa 30-70 RMB. Normalmente in questo tipo di ristoranti non si ordina solo un piatto, ma molti da condividere con i commensali. Non si esce certo con la fame. Poi c'è la categoria turistica, dove allegramente si spendono 60-120 RMB per una simil-pizza o simil-pasta italiana.
Un caso interessante sono i fast food americani. Non ci sono tutte le catene ma solo alcune come McDonald, KFC, PizzaHut e Papa John's. Interessante come KFC sia molto più presente di McDonald (forse perchè i cinesi preferiscono il pollo all'hamburger?). Altro punto d'interesse è che mentre BigM e KFC hanno prezzi assolutamente popolari (meno di 20RMB per un pasto), PizzaHut e Papa John's hanno prezzi deluxe (60-80RMB a pasto). Quelli che in america sono fast food, qui sono ambienti di lusso per i più abbienti!

Altri prezzi. Un taglio di capelli circa 30-40RMB, con 45 minuti di massaggio alla testa. Un massaggio alla schiena, un'ora: 40-80RMB. Taxi: tariffa base 12.50RMB (i più cari della Cina, pare). Per andare dall'altra parte della città, circa 20-30 minuti, una ventina di chilometri: 60RMB. Shenzhen ha una rete di bus molto popolare, tariffe: 2-5RMB a tratta.

Per quanto riguarda i salari, lo stipendio di una cameriera di un hotel quattro stelle è circa 800RMB al mese i primi anni, 1300 dopo due-tre anni di esperienza e 1800 per i capitani, coloro che controllano la sala. L'hotel però fornisce vitto, alloggio e indumenti.
Le operatrici del nostro cliente, tutte ragazzine tra i 18 e 21 anni, prendono attorno 1000RMB al mese. Un ingeniere elettronico o meccanico ha un salario che parte dai 3'000RMB al primo anno e 6'000RMB dopo 5 anni. Con questi soldi ci si può permettere una bella vita, con telefono (ma quello ormai ce l'hanno tutti), auto, appartamento e internet. 8'000RMB al mese è lusso. 10'000RMB è considerata ricchezza (infatti bisogna pagare le tasse a partire da questa cifra). Devo aver letto da qualche parte che il salario medio mensile del 2005 a Shenzhen è stato attorno ai 2'500RMB.

L'elettronica costa poco se comprate prodotti cinesi e molto se importati. I made in china costano meno che da noi (direi mediamente il 20-30% in meno), mentre ho visto apparecchi importati costare addirittura più che da noi. Ma qui il discorso si fa molto difficile in quanto in generale per questo tipo di beni bisogna contrattare il prezzo e per un occidentale non è facile. Partono già con un prezzo più alto che quello per gli autoctoni. Comunque per il cinese medio certi prezzi sono comunque inaccessibili. Prendete ad esempio i portatili. vanno dagli 7'000
(cinese) ai 20'000RMB (marca giapponese). Se riguardate per un attimo i salari del paragrafo precedente vedrete che comprare un portatile non è cosa facile... Per non parlare delle auto di lusso che immagino possano costare tranquillamente 500'000RMB... e ce ne sono parecchie.

27 aprile 2007

Blackout

Avviso di interruzione del servizio. Ci scusiamo per eventuali inconvenienti.

Nei prossimi giorni scomparirò nel nulla... vado in vacanza!
Anche in Cina si festeggia il 1° maggio, con la sola differenza che qui dura tre giorni (retaggio del comunismo). Per cui combinando i giorni di festa ufficiale, i weekend e qualche giorno di ferie, per finire mi faccio 10 giorni di relax da qualche parte a partire da domani. Dove? Appunto, da qualche parte. Non è che non voglio dirvelo, è che non lo so ancora. Il piano è di andare domani all'aereoporto di Hong Kong e vedere se c'è un qualche volo interessante... avventura!
Chissà?


23 aprile 2007

Eat this!

Chi mi chiedeva di storie piccanti? Eccolo accontentato... oggi vi parlerò di cibo.
In verità il cibo cinese non è veramente piccante, solo leggermente speziato.
Molti di voi vorranno sapere cosa mangio. Beh, considerate le mie particolari abitudini culinarie non è proprio facile trovare qualcosa che mi piace. La maggior parte dei piatti cinesi infatti include carne e/o pesce. La base è quasi sempre riso o noodles con l'aggiunta di verdure e carne a pezzettoni a scelta. Ce ne sono moltissime varietà e forse perchè non le ho provate, ma a me sembrano tutte uguali...

Io in genere a cena mangio riso alla cantonese (originario di questa zona, il Canton - Guandong) da cui estraggo pazientemente i pezzettini di prosciutto, noodles, sia fritti con verdure, sia in brodo tipo minestra oppure patate e zucchine in salsa si soia. Non mi lamento, per finire ho trovato almeno 5 cibi cinesi differenti per cui posso andare a rotazione. Senza contare che eventualmente c'è sempre il Pizza-Hut (che ho snobbato però nelle ultime due settimane).
A mezzogiorno invece mangio prevalentemente frutta. In questa zona i frutti che per noi sono esotici, sono normali, quindi è una bella occasione per provare qualche gusto nuovo.
Accanto alle papaye, ai mango e alle banane che si trovano anche da noi, eccovi qualche frutto "strano":

Per primo uno che conosciamo anche da noi. Il Litchi. Lo sciroppo è comunemente usato anche da noi nella birra (!) (ok, c'è chi lo usa...).
Il gusto è particolare, penso che piace o non piace. A me piace.



Poi ci sono i longan (o long yem), fratelli minori del litchi. La consistenza della polpa bianca è molto simile ma in gusto è molto più delicato. Decisamente buoni.


C'è questo frutto strano chiamato fan shi liu. Sembrano delle susine ma molto più aspre. Per me sono quasi immangiabili, però qui sono molto popolari.

Questa invece è la guava, un frutto che ha la consistenza circa di una pera ma un gusto non molto pronunciato. Non male, ma se avesse un po' più di gusto sarebbe meglio.


Per finire la carrellata di oggi ecco il frutto senza nome. Me l'hanno detto, però sinceramente non lo ricordo. Così come non ricordo il gusto. L'ho provato una volta sola e mi sembra che il gusto è vagamente dolciastro, non aspro e la consistenza simile alle albicocche. Io ho mangiato anche la buccia, poi ho scoperto che in genere non si fa. Sono ancora vivo. :-)


Prossimamente vi pubblicherò qualche altro frutto strano...

22 aprile 2007

Cultural Pollution

Oggi shopping. Volevo comperare una maglietta con qualche motivo tipico cinese. Un dragone sarebbe stato il massimo. Ma ci credete che non l'ho trovata? Sono andato nel quartiere dello shopping, dove centinaia di negozi e migliaia di persone affollano le vie. Sembra paradossale, però in Cina non si trovano magliette cinesi... La prova che il tanto decantato filtro statale contro l'inquinamento culturale e l'invasione americana non funziona salta subito agli occhi. La maggior parte dei negozi di quella zona vende indumenti di chiaro taglio americano/europeo. La maggior parte delle magliette reca scritte in inglese (spesso stupide) e non in cinese. Per non parlare dei prezzi, alcuni dei quali molto occidentali... Tristezza.
Alla fine ho preso solo una maglietta (non troppo cinese) e un paio di scarpe Adidas (non originali ovviamente) perchè quelle che ho quà si stanno un po' rompendo. Le ho pagate poco più di 12 franchi, chissà se durano almeno un mese?

20 aprile 2007

L'habits non fa il monacs 3

Altra interessante abitudine cinese: pare che rovesciare volontariamente un bicchiere d'acqua addosso ad una ragazza significhi che la si vuole sposare...

15 aprile 2007

Patacas!

In quale paese al mondo si usano le Patacas?
Per chi non avesse voglia di giocare al Trivial, vi dò la risposta. La pataca è la moneta usata a Macau. Già il nome mi fa ridere tantissimo.

Macau è una città cinese, ma come Hong Kong ha uno statuto speciale. La città-stato è un'ex cologna portoghese, ora in mano ai cinesi. Come solo i cinesi sanno fare, hanno creato questa situazione strana. Macau ha una propria moneta, due lingue (cinese e portoghese) e una propria identità. Lo slogan ufficiale del Partito per definire queste situazioni particolari è "una nazione, due sistemi" equivalente del "due pesi e due misure" nostrano. Macau è definita la Las Vegas d'Asia per via di tutti i suoi casinò. Guarda caso in Cina il gioco d'azzardo è proibito...
Cosa divertente, i cinesi per andare in queste due città, devono avere il visto...

Perchè vi parlo di Macau? Semplice, perchè ci sono stato lo scorso weekend. Macau è a sole 2 ore da Shenzhen e dopo quello che mi era stato raccontato mi aspettavo molto, ma invece mi ha deluso un po'. I casinò ci sono veramente, ma non sono all'altezza di quelli di Las Vegas (non ci credevo comunque). La città vecchia è in stile molto europeo (portoghese? ma dai?) e non è male. C'è un parco divertimenti che non ho visitato ma poi la città finisce lì.
Tre cose che mi hanno sorpreso. La prima è che la guida è a sinistra. In Portogallo si guida a sinistra? O è l'influenza di Hong Kong?
La seconda è che capisco il portoghese. Solo quello scritto però. Tutti i cartelli ufficiali sono scritti in due lingue (ogni tanto anche tre, con l'inglese) e mi sono stupito di quanto questa lingua sia simile all'italiano. Ho già sentito parlare in portoghese e mi è sempre sembrata una lingua incomprensibile... quindi è solo un problema di pronuncia?
Terzo, il mezzo di locomozione preferito è lo scooter. Nelle viuzze del centro ci sono interi parcheggi dedicati solo alle due ruote. Impressionante l'ordine che vi regna. MAcchine, poche.
Per quanto riguarda i prezzi, sono più alti che a Shenzhen, ovviamente perchè qua ci vengono solo i ricchi che vogliono tentare la fortuna...
Tutto sommato, niente di speciale.

A Macau sono andato al sabato ma alla sera ho oltrepassato il confine e son tornato in Cina per passarvi la notte e la domenica. Al di là della frontiera c'è Zhuhai, ridente cittadina sul mare. Zhuhai è molto più tranquilla di Shenzhen perchè (secondo la mia guida) è una piccola città. Con i suoi "solo" 2 milioni di abitanti la città offre un'aria più pulita e strade non troppo trafficate. Molta gente pensa di venire qui a vivere quando andrà in pensione. C'è anche un bel parco con vista sull'oceano custodito dalla Fisher Girl, cioè la ragazza pescatrice. Mi hanno raccontato la leggenda ma sinceramente non l'ho capita...
Zhuhai mi è piaciuta, se non altro perchè ho potuto vedere ancora una volta la vera vita cinese. Non quella da cartolina ma quella della gente comune. La mia guida mi ha fatto conoscere una tranquilla famigliola con cui ho sorseggiato del tè e chiaccherato per tutto il pomeriggio (in inglese naturalmente... la bambina 12enne parlava meglio di me! :)
Weekend interessante, veramente.

Ah, ho comprato una confezione di Mah Jong, il popolare gioco cinese con i tasselli. Ora devo solo capire come giocarci...

10 aprile 2007

L'habits non fa il monacs 2

Non regalare mai un paio di scarpe ad una donna cinese. Regalale tutto quello che vuoi, ma non un paio di scarpe.
Donare un paio di scarpe significa scaricarla, mandarla per la sua strada.
Quindi, occhio!

07 aprile 2007

Buona Pasqua!

Buona Pasqua!
Qui ovviamente non viene festeggiata e non ve n'e' traccia nemmeno nei supermercati, al contrario di Natale quando ovunque spuntano alberelli, renne e Santa Claus (a puro scopo commerciale ovviamente).
In Cina non c'e' una religione di stato ufficiale e in teoria c'e' la liberta' di religione. La pratica pero' sembra essere un po' diversa. Come mi ha fatto notare Gianluca molti dei siti delle chiese di Hong Kong sono censurati e non accessibili...
Buon capretto!


Update: a proposito di censura... anche www.wikipedia.com è censurato. Wikipedia è una grande enciclopedia online che ha un potenziale di inquinamento culturale immenso...

04 aprile 2007

Sugar

Oggi avevo voglia di dolce... e dato che le mie riserve di cioccolato svizzero stanno per finire, mi sono comprato un pacco di caramelle. Per la precisione un pacco da mezzo chilo di caramelle "Sugar", evidentemente la versione cinese delle note caramelle svizzere con il nome palindromo (non voglio fare pubblicità). Stessa forma, stesse dimensioni, quasi stesso nome. Non ci sono dubbi sono le stesse. A conferma della mia teoria, la dicitura "Swiss candy" su ogni caramella. Mi sento quasi a casa.
Non male, ma dopo averne sbafato mezzo pacchetto, sono giunto ad alcune conclusioni:

1. i cinesi non sanno incartare le caramelle.
Tutte le carte sono appiccicate alla caramella = ci vuole un'ora per aprirne una

2. i cinesi hanno un'anteprima mondiale
I colori infatti sono 5, contro i 4 tradizionali delle note caramelle svizzere con il nome palindromo. Il colore nuovo è il Viola

3. i cinesi hanno un differente abbinamento gusto-colore.
Apro una verde, cosa mi aspetto? Ananas. Invece mi trovo una al limone
Sarà che le mie papille gustative sono abituate ormai solo al riso alla cantonese, ma faccio fatica a riconoscere i gusti.
Ecco i risultati della mia degustazione (rigorosamente con un pezzo di pane tra una caramella e l'altra):
Verde = limone
Giallo = ananas (beh, in fondo hanno solo scambiato verde e giallo)
Rosso = Indefinito, forse frutti di bosco?
Arancio = Indefinito, vago retrogusto di mandorle e/o mango
Viola (novità mondiale) = Lisciva





Una cosa è certa, i cinesi sono veramente originali... notate il bollino in alto... "Sandwich Juice"... mah... e che vuol dire?


01 aprile 2007

Please don't trow waste paper in toilet

Altra strana abitudine cinese

"Please don't trow waste paper in toilet"

questo è uno dei cartelli che occasionalmente scorgo in alcuni gabinetti. All'inizio l'ho interpretato come non gettare nel water rifiuti in generale. Poi ho scoperto che si riferiscono proprio alla carta da gabinetto. Tipicamente accanto alla tazza c'è sempre un piccolo cestino dei rifiuti in cui tutti gettano la carta usata. La cosa mi ha stupito parecchio, strane abitudini.
E se il cestino non c'è (cosa già capitata)? La prima soluzione è buttare la carta nel wc e premere il bottone "mi sento fortunato". Se gli astri lo vogliono la carta e tutto il resto fileranno via lisci lungo le tubature. In caso contrario si intopperà tutto e si dovrà essere guardinghi nell'uscire dal proprio loculo.
La seconda soluzione (utilizzabile anche quando la carta è finita) ve la lascio immaginare... pare che qui si fa anche così e come in Thailandia, sconsigliano di accettare oggetti dati con la mano sinistra...

30 marzo 2007

L'habit non fa il monac

Una delle abitudini più di diffuse e più famose dei cinesi sembra essere quella di sputare per terra, sempre e ovunque. Posso confermare che è vero. La gente per le strade sputa, i taxisti con il finestrino abbassato sputano (sui taxi adiacenti), gli ospite del ristorante sputano sulla moquette...
Inizialmente devo ammettere che fa un po' schifo ma poi forse ci si abitua (non ho però ancora cominciato a farlo anch'io), finchè sono gli uomini. Quello a cui si fa un po' fatica ad abiturarsi sono le donne... Immaginate la scena (risalente a qualche tempo fa): royalty hotel, due ascensori, ragazza finissima con vestito tradizionale cinese. Aspetto l'ascensore, lei mi guarda e mi saluta, carina. Appena distolgo lo sguardo sento che lei sputa nel posacenere... ci sono rimasto malissimo...

29 marzo 2007

Let's start dance

Si comincia a ballare!
Dopo una settimanella di preparazione, ecco che la fase operativa del progetto ha inizio. Da oggi in poi e per due settimane lavoreremo a 3 turni al giorno in modo da sfruttare tutte le 24 ore del giorno. Io mi son preso il turno di notte, dalle 23 alle 8 di mattina. Tanto penso che il problema jet-lag al limite lo si sente solo il primo giorno, poi si prende il ritmo. Di norma non soffro molto questo tipo di problema, quindi non prevedo grosse difficoltà a lavorare di notte. Inoltre in cleanroom il giorno e la notte non esistono... niente finestre, neon accecanti sempre accesi, temperatura e umidità costanti supercontrollate. In pratica è sempre bel tempo.
Mi assegnato 4 tecnici cinesi. Uno di loro pare che parla un po' di inglese... speriamo, perchè se le nostre comunicazioni devono basarsi sul mio cinese, mi sa che non andiamo lontano... ok, c'è sempre il lignuaggio dei segni in cui noi latini eccelliamo, dunque non mi preoccupo. Alla peggio giochiamo a Tabù e spiego tutto a disegnini...
Se tutto va bene dovremmo finire questa parte del progetto prima delle due settimane, in quel caso torneremmo ai turni normali. Vedremo!

28 marzo 2007

Let's move

Mi apprestavo giusto giusto a pubblicare qualche foto dell'albergo ed ecco che ci spostiamo. Per un po' andiamo a vivere in un altro hotel. Perchè? La spiegazione è presto data. Siccome da giovedì cominceremo a lavorare a 3 turni giornalieri, abbiamo pensato che fosse più comodo essere più vicini al posto di lavoro. Soprattutto perchè a mezzanotte (fine del secondo turno) trovare un taxi è magari un pelino più complicato. Il secondo motivo è che si è presentata l'occasione. Proprio fuori dalla Free Trade Zone (un giorno vi spiego anche quella) c'è un grande palazzo con un piccolo hotel. Infatti l'hotel occupa solo il 25° piano su 26. Tutti gli altri piani sono assegnati a uffici, un ristorante, una palestra, una banca e un supermercato.
Per la verità è un albergo un po' strano... niente insegne a pianterreno, niente insegne all'entrata, reception moooolto scarna, personale: 5 persone (mai tutte assieme). In pratica sembra un po' un hotel a conduzione famigliare. Tutto sommato è carino, le camere sono più spaziose, costa di meno ma soprattutto internet è più veloce...

Una vista dell'edificio
Secret Hotel

L'entrata (chi direbbe che è un albergo?)
Entrata Hotel

26 marzo 2007

Che fatica!

Che fatica postare i blog!
Io li scrivo offline e poi li carico sul sito in un secondo momento. In questi giorni però la connessione dall'albergo è lentissima e dunque ho dovuto aspettare fino ad oggi per spedirvi gli ultimi 3 dall'ufficio...
Speriamo che la connessione migliori..

24 marzo 2007

Head Massage

Stasera sono andato a tagliare i capelli. Era qualche settimana che volevo tagliarli ma ovviamente ho aspettato dati i prezzi correnti da queste parti.
Il taglio dei capelli comprende (solo se richiesto ovviamente) 45 minuti di massaggio alla testa. Il cliente viene fatto accomodare su un lettino auto-massaggiante (cioè vibra!) con la testa in un lavandino. Musica rilassante accompagna tutta la procedura. Due lavaggi, un passaggio di balsamo, massaggio al cuoio capelluto, alle tempie, alla fronte, orecchie, collo, spalle, braccia, mani e dita.
Massaggio più taglio di capelli, 40 RMB (6 CHF). Momento di super relax, senza prezzo.

23 marzo 2007

Home Sweet Home

Home Sweet Home
Oggi ho deciso di spender qualche parola su casa mia, cioè l'hotel in cui alloggio.
Per i prossimi due mesi sarà veramente casa mia, e in fondo tutti me lo fanno credere. Poco è cambiato in questi due mesi (strano) e tutti si ricordano di me (strano). Non a caso al mio ingresso all'hotel sono stato accolto con un "welcome home"... Penso che sia normale dopo due mesi di permanenza conoscere praticamente tutto il personale...

[Messaggio promozionale]
Siamo alloggiati al Royalty Hotel, 199 Fumin Road, Futian District, 518048 Shenzhen PRC. E' un ottimo hotel vicino alla free trade zone (di cui vi parlerò un'altra volta). Non mi è ancora chiaro se l'hotel è a 3 o 4 stelle (vi sono pareri discordanti) però secondo la mia personale opinione è un 3 stelle e mezzo, quasi quattro. Il personale sebbene non parli particolarmente bene l'inglese è molto cordiale e offre un ottimo servizio. Ogni tanto il servizio è addirittura eccessivo per i miei gusti... impossibile abbandonare il piatto vuoto per più di quattro secondi, viene rimosso dalla tavola istantaneamente. Ho già dovuto "litigare" parecchie volte perchè volevo riutilizzare lo stesso piatto per un secondo giro al buffet mattutino...
Posacenere, zucchero, candela (la sera), sale, pepe, stuzzicadenti e fiore sono sempre nella stessa disposizione (e sempre rivolti verso te). I camerieri sono maniacali in questo. Passatempo preferito: cambiare la posizione di un oggetto e calcolare quanto tempo ci mettono ad accorgersi... ci si diverte con poco, è?
Al ristorante al pianterreno (in cui spendo parecchio tempo...) suona uan band di filippini (strano) che è decisamente brava. Formazione tipo, due ragazze e un ragazzo, tre microfoni, una tastiera (già incontrate 4 band in questa configurazione). Negli ultimi 3 mesi ho conosciuto 12 filippini (4 bande appunto) e la cosa che hanno tutti in comune è il fatto di essere molto sociali. Ad ogni pausa, scendono dal palco e passano tra gli avventori a chiedere il nome e la provenienza. A questo punto per il resto della serata si viene personalmente citati e/o invitati a cantare a intervalli regolari...
Mi viene spesso da chiedermi se tutte le Filippine con le sue 2'000 isole sono abitate da cantanti...
Dal management le band filippine vengono preferite a quelle nostrane in quanto cantano nativamente in inglese. Dagli ospiti cinesi le band filippine vengono odiate in quanto cantano sempre in inglese...
Le band filippine preferiscono cantare per i cinesi perchè la paga è migliore di quella che prendono sul patrio suolo.

Le camere sono pulite e ben tenute ma la cosa più importante è ovviamente che c'è la connessione a internet.

Tutto questo per 288 RMB (circa 43 CHF), forse un prezzo un po' alto considerato il costo medio della vita qui, ma allineato ai prezzi degli hotel della zona. Tutto sommato un'ottima scelta.
[Fine messaggio promozionale]

22 marzo 2007

Back to work

Primo giorno di lavoro
Dato che i tempi in cui al primo giorno di lavoro ti consegnano le matite e i quaderni sono passati da molti anni, il primo giorno di lavoro è già stato molto intenso. Ovviamente non è stato il mio primo giorno di lavoro e nemmeno la prima volta che lavoravo a questo progetto, quindi tutte le formalità sono andate spedite. A mezzora dall'ingresso ero già in tutina a testare un conveyor...
ok, facciamo un passo indietro... forse è meglio che vi spieghi cosa sono qui a fare (a beneficio di tutti quelli a cui non ho ancora fatto una testa così...)

[--- Documentario, lo schermo diventa in bianco e nero e si sente rumore di scorrer di pellicola, stile anni '20 ---]
Cercherò di spiegarlo in parole semplici
La ditta per cui lavoro produce sistemi di trasporto [cioè tipo nastri trasportatori] per cleanroom [cioè speciali camere "bianche" in cui tutto è asettico e ultrapulito], per quelle fabbriche in cui la pulizia (estrema) è indispensabile. Queste industrie includono fabbriche di semiconduttori [cioè i microchip, quei cosini neri con le zampine che trovate dentro tutte le cose d'oggigiorno] e fabbriche di hard disk [cioè il coso che avete nel computer a cui affidate tutti i vostri dati]. Il mio lavoro qui consiste nell'installare i nostri sistemi [cioè come giocare ai trenini, quando si piazzano i binari] presso un nostro cliente di lunga data. Il progettoè molto grande ed è cominciato già tre anni fa. Durante il mio precedente soggiorno qua abbiamo completato la quarta fase (su quattro), ma è come il Golden Gate di S.Francisco. La leggenda racconta che l'acqua di mare corrode la pittura del ponte e dunque va continuamente ridipinto. Solo che l'operazione richiede così tanto tempo e il sale lavora così in fretta che ogni volta che si arriva in fondo bisogna ricominciare da capo. Così è questo progetto. Arrivati in fondo, hanno deciso che era ora di cambiare alcune macchine [ah si, i nostri sistemi trasportano i dischi da una macchina all'altra per le varie lavorazioni] e dunque dobbiamo modificare un po' la prima fase. Il solo problema sarà che dovremo farlo molto in fretta, in quanto (ovviamente) la produzione andrà fermata il meno tempo possibile. Questo significa che per le prossime due/tre settimane lavoreremo a 3 turni al giorno (24/7) fino al completamento dell'opera. Ma non sono qui da solo, non vi preoccupate. Io e il mio collega di Lugano (Gianluca, che saluto, ci vediamo domani mattina) siamo qui a dare una mano al nostro collega dell'ufficio di Tokyo (che saluto ma tanto non stà leggendo) che è responsabile del progetto.
Altri dettagli del progetto ve li dirò più in avanti, quando li scoprirò... (anzi forse no, in fondo son noiosi)
[--- Fine del documentario ---]

Come dicevo oggi è già stata una giornata abbastanza intensa, dobbiamo preparare tutto entro mercoledì prossimo, giorno in cui inizierà l'installazione. Ciò però non mi ha trattenuto dall'uscire un salto dopo cena a vedere come sono cambiate le cose.
Street news: anche il negozio di vestiti nello stesso stabile dell'hotel è stato messo a ferro e fuoco (letteralmente! saldatori a tutto spiano!) e da un giorno all'altro è sparito causa rinnovo. Ricordo chiaramente che ieri sera era aperto e oggi non c'è più niente se non polvere e scintille. Sicuro che fra una settimana sarà lì nuovo di zecca.

Meglio non far tardi stasera, domani si lavora... ;-)

21 marzo 2007

Viaggio

Giorno Primo (o zero?)
Come tutti i viaggi, il viaggio comincia con il viaggio, nel senso piu' metafisico della translocazione. Dato che i miei esercizi di teletrasporto non danno ancora i risultati sperati, mi sono dovuto accontentare di fare come milioni di altre persone e prendere l'aereo. Che di per se e' non un compito che presenta grosse difficolta'. Evidentemente qualche problema in piu' l'ha avuto l'aereo stesso (comprensibile, in fondo il lavoro difficile lo fa lui). Dopo un'ora di attesa a terra con le cinture gia' allacciate il pilota ha finalmente annunciato che la crew di riparazione prevedeva ancora "solo" 30 minuti di attesa per risolvere "il problemino". Devo ammettere che da' sempre una certa senzazione di sicurezza sapere che l'aereo su cui sei seduto ha "un problemino" ma e' stato trovato ed sta' per essere risolto...
In verita' io non mi sono accorto di niente di tutto cio' dato che stavo parlando con l'Irlandese Volante. Il mio vicino (irlandese, appunto) mi ha raccontato con il suo folcloristico accento (una parola su due mangiata) che stava andando in Vietnam per quattro settimane di vacanza. Paese divertente il Vietnam, a quanto pare. Secondo il suo amico una delle attivita' piu' in voga e' quella di... far esplodere le mucche con il bazooka .(!) Spero che non sia vero.

Il viaggio e' stato veramente tranquillo e devo dire che le hostess della Lufthansa sono veramente gentili e non ci hanno fatto mancare niente (anche il dovuto Bailey's per commemorare S.Patrizio in ritardo). Peccato solo che non ci fossero i monitor individuali per ogni sedile e quindi abbiamo dovuto sorbirci due film noiosi di cui non ricordo nemmeno i titoli... Per la prima volta in vita mia sono riuscito a dormire piu' di venti minuti di fila su un aereo! Che stia imparando?

Dopo quasi 24 ore di girovagare, eccoci finalmente a Shenzhen! Sempre uguale eppure sempre diversa. Non ho ancora girato molto, se non per andare brevemente a cena, ma con somma sorpresa (o forse no?) nel raggio di 100 metri dall'hotel un ristorante aperto 4 mesi fa e' già stato chiuso, cosi' come un parrucchiere. Il grande magazzino Rainbow invece svende tutto (per strada) perche' da domani comincia la ristrutturazione che durera' un paio di mesi. Incredibile come cambia questa citta'! Come se non bastasse anche la band di fillippini che suona al ristorante dell'hotel e' stato sostituito da un altro (sempre filippini, sempre due ragazze e un ragazzo, formazione tipo). Mi vien da chiedermi cosa succede se sto' via per due anni al posto che due mesi...

Per illustrarvi la situazione eccovi subito uno scatto dalla finestra della mia camera...
Where's Waldo?
Parafrasando un vecchio concorso che chiedeva di contare i taxi eccovi un nuovo concorso: contate le formiche rosse, alias gli operai al lavoro su questo cantiere.
Concorso numero due: trova Waldo (o Bilbo, o Daldo o come si chiama poi... insomma il tipo con il piagiama a righe bianche e rosse)

A domani, ora e' tempo di andare a bere qualcosa al ristorante e salutare un po' di gente.

Perle cinesi

Dalla Cina con furore! Eccomi di nuovo lontano da casa, alla scoperta di nuovi mondi. Eccomi di nuovo in Cina, questa volta per due mesi, pronto a scoprire tutte quelle piccole (e grandi) differenze che fanno di ogni paese un posto unico. Chi ha letto le precedenti avventure cinesi non trovera' grandi novita'... come? Non avete letto i racconti di viaggio della mia ultima visita nella terra della dinastia Ming? ...ah... forse e' perche' non li ho scritti... Beh, scusatemi, cerchero' di rimediare questa volta!
A grande richiesta (ben 2 persone!) saro' di nuovo i vostri occhi e le vostre orecchie (il resto meglio di no) in questa terra lontana e misconosciuta. Cerchero' di regalarvi regolarmente qualcuna delle perle per cui l'impero di mezzo e' famoso, ma non prometto niente! Chi ha seguito il blog nuovo-messicano sa che mi piace notare le piccole e grandi differenze che ci sono con la nostra madrepatria. Se l'America è differente, beh la Cina è completamente un altro mondo...
Prego chi fosse gia' stato in Cina oppure piu' colto di me di perdonarmi eventuali imprecisioni, le mie storie sono soltanto il frutto (soggettivo) delle mie osservazioni e delle testimonianze della gente che incontro.
Non mi resta che augurarvi: Buon viaggio!