30 giugno 2008

Du iu spik inglisch – part tu

Ro - Domenica scorsa siamo andati al parco vicino a casa, armati di libro, per un pomeriggio di relax. Ma come non fai a notare questi avvisi?…e questa volta abbiamo pensato di portarvi la documentazione fotografica, sull’inglese strampalato che viene usato qui. Ma forse siamo noi a sbagliare e loro usano un inglese fin troppo forbito per noi, chi sa? A voi la parola.

Non so se riuscite a leggere, quindi vi trascrivo gli avvisi.

  1. Oll tugheder nau!

LET’S BE THE ENVIRONMENT PROTECTORS TOGETHER

Perché come diceva Jörg a Hong Kong….il gruppo rende forti

  1. Ciapala sü

TAKE AWAY THE RUBBISH LEAVE ALONG THE BEAUTY

E su questo il Pat ed io siamo in disaccordo sull’interpretazione. Secondo lui serve una virgola tra rubbish e leave, traducendolo come un “raccogli la spazzatura, lascia la bellezza”. Secondo me, invece, non hanno coniugato il verbo leave in left… Però siamo andati a controllare e nella lista dei phrasal verbs inglesi e pare che abbiamo torto tutti e due… dato che leave along ufficialmente non esiste…

  1. Ma solo qua, eh!

PLEASE KEEP HERE GREEN, CLEAN, BEAUTIFUL

Poi via di qua, fai quello che vuoi

  1. Ogni singolo filo d’erba

CHERISH EVERY GRASS AND TREE, SO THAT OUR ENVIRONMENT CAN BE BETTER

E’ un lavoro certosino, ma qualcuno dovrà pur farlo

  1. Lascia a casa tutto

FORBID TO TAKE TINDER

Si darebbe per scontato che tinder significhi fiammiferi e invece….. Nei dizionari inglesi tinder sta per tutto ciò che può essere infiammabile. [linguaggio molto forbito, Umberto Eco ne andrebbe pazzo! NdPat]

  1. Lascia a casa tutto – parte

NO SMOKING – NO KINDLING

Qualcuno, cioè pat ed io, ha pensato che kindling, trovandosi nella seconda metà del cartello si riferisse all’arrampicarsi…e invece è un sinonimo del sopraccitato tinder.

  1. Redimiti! Ooohh spazzatura!

REDEEMABLE – UNREDEEMABLE

Ho scattato io male la foto, scusate, ma si tratta di una pattumiera. Dove la parola riciclabile è stata liberamente sostituita da un più poetico redimere o, se preferite, convertibile.

[Per fortuna è arrivata la Ro a farmi notare queste finesse, io mi sono abituato e non le noto neanche più... Anzi ora ho il terrore che ho cominciato a parlare così! :-) NdPat]


24 giugno 2008

Martedì

Pat - Dato che non posso parlarvi dei contenuti del meeting (che oltremodo sarebbero noiosi), vi parlerò di Taipei.
In verità non posso dirvi molto neanche di questo, in quanto non è che ho potuto vedere molto in questa visita toccata e fuga. Da quel poco che ho potuto vedere, è un po' deludente. Mi aspettavo una grande metropoli tipo Hong Kong, ma niente di tutto ciò. Probabilmente non eravamo nella parte giusta della città, però non ho visto grandi palazzi. L'unico è ovviamente è il Taipei 101, l'edificio più alto al mondo (per il momento) che si vede in lontananza (presumo lo si veda da tutta Taipei). Probabilmente in quella zona c'è qualcosa di più da vedere. Spero di avere in futuro la possibilità di tornare in questa città e approfondire.
La città è ordinata e più pulita rispetto alla Cina, però molto simile. I Taiwanesi guidano comunque sensibilmente meglio e non si rischia di essere stirati ogni volta che si attraversa la strada...

23 giugno 2008

Lunedì

Pat - Oggi sveglia presto (ancora! Ma non doveva essere un weekend di relax?) in quanto ci sono un sacco di cose da fare. Per prima cosa dobbiamo fare il checkout e portare la valigia della Ro dalla Sarah, che la ospiterà per i giorni della mia assenza...
Assenza?!? Eh, sì, perchè forse mi sono dimenticato di dirvelo, ma nei prossimi giorni devo andare per un meeting nella Repubblica Cinese...

In Cina, direte voi. No, nella Repubblica Cinese, che è differente.
Devo infatti andare a Taiwan (Taipei per la precisione). Confusi?
Ebbene allora dovete sapere:
1) Taipei è la capitale dell'isola di Taiwan
2) Taiwan ufficialmente non si chiama Taiwan
3) Il vero nome è Republic of China (R.o.C.)
4) Che è differente da quella che noi chiamiamo comunemente Cina che invece si chiama People's Republic of China - PRC
5) Secondo il governo della PRC, la R.o.C. fa parte della PRC, ma in verità ha un governo autonomo

Notate la sottile differenza tra i due nomi... in Cina la repubblica è del popolo...
[Fine della lezione di geografia]

Quindi: oggi pomeriggio devo volare a Taipei per questo famoso meeting con un possibile nuovo cliente.
Dopo un'abbondante brunch a casa di Sarah e Nicolas, c'è giusto il tempo per una breve visita panoramica all'ufficio di Nicolas. Dovete sapere che lavora nel palazzo più alto di HK. Inutile aggiungere che la vista è mozzafiato... Vedere HK dall'alto fa un certo effetto! Non lo ringrazierò mai abbastanza per averci offerto l'opportunità di tale vista!

Però poco tempo per poter apprezzare la vista... tra una cosa e l'altra il tempo comincia a stringere, per cui via di corsa verso l'aereoporto! (ancora...)
Per la cronaca sono arrivato giusto in tempo per l'apertura del boarding...

A zonzo per la città

Romina - Da quando sono arrivata io, ha iniziato a piovere...che l’abbia portata dal Ticino? Pioggia, temporali, raffiche di vento, pioggerellina e di nuovo pioggia. Come si faceva ad andare in giro con un tempo che ti faceva volar via anche l’ombrello?

Ma da venerdì il tempo si è messo al bello. Una leggera, anche se calda, brezza ha portato altrove nuvole e cappa d’umidità, per lasciare il posto ad un sorprendente cielo blu. Vuoi non approfittarne?


Sabato partiamo armati di bottigliette d’acqua, macchina fotografica, ombrello (che qui è usato sia per ripararsi dall’acqua che dal sole), ma soprattutto buona volontà per incamminarci con quel caldo torrido e partiamo per scoprire nuovi lati di questa città. Che di cinese ha molto, ma anche poco. Ha le persone, le scritte, i modi di fare (scatarrare per terra, il rito della pulizia delle bacchette in certi ristoranti, le biciclette e altre cose), ma non ha luoghi storici, è tutto nuovo, molto metropoli, molto business.

Le foto che seguono, vi mostrano una parte di quanto incontrato durante la nostra passeggiata.



Palazzi, circondati da alberi e prati. La città offre molto verde [...finora... NdPat]



In un parco c’era questo strano tappeto di sassolini..abbiamo poi scoperto essere fatto per camminarci sopra e massaggiare i piedi!



L’enorme centro esposizioni (non sembra una nave spaziale con i boccaporti da dove far partire le navicelle da combattimento? Ok, lo so, leggo troppi fumetti)




Qui qualcosa che io non ho mai visto, anche se la foto non rende bene l’idea…questo è un passaggio pedonale, sì…ma si attraversa da prima una “cantonale” da 3 corsie, per poi attraversare una superstrada da 4 corsie per direzione. Avete capito bene, in totale si attraversano 11 corsie!

Non sembra, eh? [Forse perchè i pannelli dei lavori in corso coprono un po'? NdPat]


E per finire una foto del bel centro civico di Shenzhen, il suo design dovrebbe richiamare l’idea delle ali di un uccello in volo.


Dopo tutta questa fatica, e per recuperare le energie e i liquidi persi, siamo andati in uno pseudo pub germanico e abbiamo ordinato due birre da 0,5l (giuro, il bicchiere più piccolo;-) )…e pensa un po’ che sfortuna? C’era l’happy hour!

22 giugno 2008

Domenica

Pat - E' già tempo di saluti. Gio e Jörg tornano infatti in Cambogia. Sono stati giorni frenetici e abbiamo fatto e visto moltissimo, però sono volati. A questo punto non mi resta che attendere la prossima assemblea...

Il mercato dei pesci


Jörg e la fish villa

Domenica tranquilla per noi. Dopo essere andati ad accompagnare i due a prendere prima i pesci (ha vinto J) e poi l'autobus, è ora di fare un bel aperitivo al TGI Fridays (ho bevuto un biancho dopo mesi!) e una cenetta al Hard Rock Cafè. Sulle note di bellissimi video anni ottanta trasmessi dalle onnipresenti televisioni, ci congediamo da questo weekend impegnativo. E costoso. Ero già stato a HK varie volte, però devo dire che non me la ricordavo così costosa. Fare festa qui costa di più che da noi... Spero solo che sia un'impressione dovuta all'abitudine ai prezzi cinesi. Solo l'estratto conto della banca chiarirà... :-/

Ciao amici, alla prossima!

21 giugno 2008

Sabato

Pat - Sabato... mmm, non mi ricordo molto bene. Ricordo un mal di testa e un pranzo non molto gustato. Poi ricordo una pennichella pomeridiana mentre J e G andavano al mercato dei pesci in zona Mong Kok. Accidenti, l'assemblea di ieri mi ha provato.

I ricordi si fanno un po' più vividi verso sera. I cambogiani ci raggiungono. Jörg è entusiasta dei pesci e vuole comprarli, la Gio invece è un po' scettica... divertente vedere come i ruoli sono cambiati da quando sono tornati a casa (vedi il loro blog).

E' ora di avviarsi verso Hong kong Island, per incontrarci con Sarah, un'amica della Ro e Nicolas, il suo ragazzo. Abitano a Hong Kong da qualche anno per cui sapranno sicuramente portarci in qualche bel posto.
Andiamo a Central e prendiamo il travelator, che in pratica è una scala mobile che si inerpica per 800 m su per la collina. In verità non è uno solo, come sembrava di capire dalle guide, ma una serie di normali scale mobili che alla mattina fino alle 10 vanno in discesa e il resto della giornata in salita. Le scale passano attraverso il quartiere di Soho che è forse la zona più europea di HK. Ci sono un'infinità di ristoranti internazionali che meritano di certo una visita. L'acquolina in bocca si fa sentire. I nostri due nuovi amici Hongkongesi ci portano al Pizza Express, che contrariamente a quanto faccia pensare il nome, è un ristorante fatto e finito e non un take-away. La tanto agognata pizza è ottima, perlomeno a me così è parso dopo due mesi di astinenza (tralasciando i due tentativi di prepararla a casa...).

Accanto a Soho c'è la zona di Lang Kwai Fong (non sono sicuro si scriva così), una via piena zeppa di ristoranti all'occidentale e di gente occidentale. Praticamente sembra di essere in vacanza in una qualche nota località balneare, ma senza il mare.

Lan Kwai Fong

Non ci soffermiamo molto, stasera c'è la partita Svizzera-Cechia e a Wan Chai (ancora!) c'è un bar con i grandi schermi. Dopo una puntatina in un bar con philipin live music (veramente bravissimi!), ci introduciamo nel bar in questione. Impresa non facile per la verità, in quanto sembra che tutti gli svizzeri di HK (unitamente alla dozzina di cechi) si siano dati appuntamento lì. Per un commento alla partita chiedete a una delle tre girls, decisamente più attente che gli uomini al bar...

20 giugno 2008

Venerdì

Pat - E' arrivato il gran giorno: obiettivi della giornata: andare a fare il visto per la Ro, andare a ritirare il mio visto, un pizzico di shopping e, soprattutto, l'assemblea costitutiva della CBSA, un evento a cui ci stiamo preparando da lungo tempo... :-)
Il visto della Ro va tutto sommato bene, nonostante qualche documento mancante che dobbiamo andare a recuperare. Una sana colazione ci dà le forze per il resto della giornata. Il pasticcino con il formaggio e la pasta citato dalla Gio nel loro blog era decisamente niente male!
Nel pomeriggio, ci dividiamo, le ragazze vanno per un pomeriggio culturale (già...) mentre Jörg e io andiamo a far shopping di elettronica. Non è forse la giornata appropriata per andare in giro per le strade... piove di brutto e i nostri piedi si ritrovano a galleggiare nelle scarpe in men che non si dica (ma sarà qui che Jörg ha avuto l'ispirazione per comprare i pesci?). I nostri ombrellini nulla possono contro la forza della natura... per cui dopo aver ritirato il mio passaporto con tanto di visto (siii!) scivoliamo dentro un ristorante messicano... Ci rendiamo subito conto che è la sede ideale per l'assemblea.
Nel frattempo ci raggiungono le girls, stanche dal tanto camminare per i musei (già...).
Come bibita ufficiale viene votata la margarita. I risultati dell'assemblea sono tutti verbalizzati e verrano fatti pervenire al più presto al comitato centrale. La scelta del costume cade all'umanità su "i messicani".

Proposta per il costume

Dopo la sesta brocca di margarita - donataci gentilmente dal gerente per ringraziarci dell'onore di aver potuto ospitare l'assemblea - non ci sono più argomenti da trattare, per cui chiudiamo in bellezza la sessione.


Pausa durante i lavori assembleari

Dato che siamo a Wan Chai, decidiamo di andare a farci un giretto. Non andiamo lontano per la verità, perchè subito incappiamo in un bar/pub/night con musica dal vivo. Non una, ma ben due bande di filippini che si alternano sul palco. E' incredibile come tutte le band che suonano qui in Asia, da Bangkok a Hongkong fino a Shenzhen, siano filippini. Devono avere un talento naturale per la musica e l'inglese. Per quel che mi ricordo hanno suonato bene e ci siamo divertiti un sacco (in margarita dixit) finchè è giunta l'ora di tornare a "casa". Presumo in taxi, ma i miei ricordi si fanno foschi, sapete, la stanchezza... :-)


I Queen filippini


...e il loro pubblico in delirio

Anche oggi: obiettivi raggiunti!

Il palazzo

Ro - Il complesso residenziale dove viviamo noi è composto da diversi palazzi ed è situato nel quartiere di Futian. Che è anche dove lavora il Pat. Di fatti il palazzo dove siamo noi, dista circa 15 minuti a piedi dalla ditta, non male, eh?

Questa è la strada dalla quale si accede al cancello principale. In totale ci sono 3 accessi, con 1 posto di guardia per ognuno di essi.




Sono così efficienti che ieri non volevano più farmi entrare! Di solito io utilizzo il cancello sul retro, ma ieri ho voluto rientrare passando per quello principale solo che la guardia di turno non mi aveva mai vista..non che abbia capito quello che mi ha detto…sono andata per intuizione!

Poi è intervenuto un ragazzo che parlava due parole d’inglese e un po’ a gesti, un po’ a parole mi hanno capita e mi hanno aperto il cancello.

Dal cancello principale si accede alla corte



qui di solito di sera si ritrovano delle signore per quelle che sembrano delle lezioni di ballo…chissà che prima o poi non mi ci aggrego pure io?

Dalla corte parte il vialetto che porta ai vari palazzi


Vicini di casa


Entrando, alla sinistra della corte, c’è il nostro palazzo

Al 2. Piano (che loro definiscono 3., perché il pian terreno è il 1.) c’è il nostro appartamento, che è quello con le tipiche lanterne rosse cinesi appese nel terrazzo.


Ma che vista avete dal balcone???



Sconsigliato a chi soffre di claustrofobia.

Ma si sta bene, nonostante siano palazzoni (nemmeno tanto alti, rispetto ad altri che si trovano qui) c’è molto verde sia nel vialetto del complesso, sia nelle strade del quartiere.

Il mio moroso ha proprio scelto bene!


Pat - Chi è questo tuo moroso? Va che sono geloso!

18 giugno 2008

Giovedì

Pat - La sveglia arriva presto, in conflitto con l'ora tarda in cui siamo andati a letto. (tralascio i racconti di cosa si vede in giro alle 3 di notte in Nathan Road)
Oggi giornata piena. Per prima cosa andare a fare il visto. Cerchiamo un'agenzia che dovrebbe essere nelle vicinanze. Non è la solita in cui vado, ma è tanto per provare qualcosa di nuovo. Agenzia trovata. Non mi soddisfa molto, sono un po' scortesi e mi richiedono un sacco di documenti. Optiamo per andare alla mia agenzia di fiducia. Anche lì chiedono un sacco di documenti aggiuntivi. Le cose sono cambiate. Per via dei giochi olimpici, hanno cambiato le regole per rilasciare i visti. Tanto per cambiare, un'altra corsa contro il tempo per andare a comprare i biglietti del ferry necessari per avere il visto... Anche questa volta sono fortunato e arrivo in tempo, prima delle 11. Primo obiettivo della giornata raggiunto. Un boccone e di nuovo subito via verso l'aereoporto, a prendere la Ro che arriva alle 16:40. Questa volta niente problemi e niente sorprese. Arrivo in tempo, anzi in anticipo e aspetto. E aspetto. E aspetto. L'attesa è lunghissima. Le lancette del grande Rolex nella sala arrivi sembra che siano incollate e facciano fatica a muoversi. Sembrano avercela con me perchè si muovono con una lentezza straziante. Il volo è atterrato, sento l'adrenalina che sale. Ho brividi lungo la schiena...
Dubbio: ma da quale uscita uscirà? Perchè dato che l'aereoporto è grande, i progettisti hanno pensato bene di fare due uscite nella Hall... Accidenti, e se fosse già uscita di là? I dubbi mi assalgono. E se vado di là a vedere e lei nel frattempo esce di qua? E se non la riconoscessi? Sono ancora assorto nei miei dubbi quando vedo un sorriso con una valigia rossa. E' un sorriso che conosco molto bene. Mi sembrano passati secoli dall'ultima volta che l'ho visto. Che felicità! Razionalmente lo so che sono passati solo due mesi, ma ciò non toglie che l'emozione dell'incontro è stata grande.
Torniamo a kowloon con il bus che praticamente stà diventando la mia seconda casa.
Ci riincontriamo con i G.I.Joe che per l'occasione mi avevano lasciato solo, e andiamo a Wan Chai, un quartiere che impareremo a conoscere bene nei prossimi giorni...
E anche oggi: missione compiuta!

(le foto di oggi sono tutte censurate... ;-)

17 giugno 2008

Hong Kong

Pat - Fiu! Che settimana! La settimana a cavallo dello scorso weekend è stata decisamente intensa. Mi scuso se non ho scritto prima, ma non ho avuto letteralmente tempo. Cerco di rimediare con una serie di post postumi. :-)
(in ritardo di una settimana esatta)

Mercoledì
Per una settimanella sarò fuori dai confini cinesi (più o meno), diciamo fuori dalla mainland.
L'avventura comincia oggi, mercoledì. L'obbiettivo della giornata è riuscire a incontrarsi con Jörg e Gio e ber il primo birrino dopo due mesi di lontananza (sembran due anni!).
Perciò subito dopo il lavoro vado di corsa a casa, prendo la valigia e vado alla dogana. Primo intoppo, all'uscita dalla Cina c'è una coda di mezzora perchè solo due sportelli sono aperti (su una ventina...).
Tranquillo, c'è tempo. Sono solo le 18 e i due arrivano alle 21:45.
Ipod, libro, e via, la coda passa quasi in fretta. Salgo sul bus che ci porta dall'altra parte della no-man-land tra la Cina e Hong Kong (ricordatevi che Hong Kong fa parte della Cina, eppure c'è la frontiera...)
5 minuti e sono di nuovo in dogana, questa volta per entrare a HK. Scendo dal bus e guarda un po' te... c'è coda anche qui... mmm, la stessa coda... Altra mezzora che se ne va. Tranquillo...
Finalmente salgo sul bus per Kowloon, la parte continentale di HK. Il viaggio dura un'oretta. Arrivo in Nathan Road e comincio a cercare il nostro hotel, o forse meglio ostello, o meglio ancora guesthouse o anzi... lasciamo perdere. Come già sottolineato dal blog cambogiano, l'accesso al ascensore è nascosto in mezzo a un bazar. Ho dovuto chiedere tre volte solo per trovarlo! Decisamente da fuori non sembra quello che ho visto nelle foto su internet... Sarà per questo che costa 30% meno degli hotel "normali"?

Anyway, trovato l'asensore, trovata la reception (un tavolino in mezzo al corridoio), trovata la camera. Io avevo perso ogni speranza e invece, sorpresa! Le camere sono nuovissime e pulite. Decisamente confortevole.

Però non ho tempo per godermi la camera, la missione è ben lungi dall'essere compiuta. Sono quasi le 21 e devo ancora andare all'aereoporto. Da Nathan Road sono circa 50 minuti con il bus che parte praticamente di fronte al bazar.
Naturalmente il bus è in ritardo e a quell'ora c'è un sacco di traffico (come sempre in fondo). Per farla breve, sono arrivato all'aereoporto poco dopo le 22. Niente di grave penso. L'aereo atterrava alle 21:45 e ci vuole comunque il tempo di prendere i bagagli e passare la dogana. Orrore! Sul tabellone degli arrivi compare l'annuncio che il loro volo è atterrato alle 21:25! Niente panico. Comincio a girare per l'aereoporto alla loro ricerca. Passo al Burger king, nella zona shopping, nella hall degli arrivi, nel terminal due, alla stazione del metro. Niente. Sono penso quasi le 23 e di loro neanche l'ombra (ho scoperto più tardi che erano ad un internet point). L'obiettivo si fa difficile.
A questo punto probabilmente loro stanno andando all'hotel e quindi cercherò di incontrarli lì. Mi avvio verso il terminale dei bus e cosa vedo? Vedo Jörg e la Gio che stanno andando in quella direzione! Non riesco a crederci... ce l'abbiamo fatta!

Sul bus verso kowloon non stiamo zitti un attimo, ci sono così mille mille cose da dirci. Arriviamo al nostro alloggio, shock iniziale, checkin, secondo shock. E' mezzanotte passata, siamo tutti stanchi, ma abbiamo un obbiettivo da raggiungere. Per cui usciamo e andiamo in direzione Hard Rock cafè, non troppo lontano. Purtroppo chiude di lì a poco, per cui optiamo per un classico 7-eleven lì accanto. Compriamo due bottiglie di birra, un po' di patatine e andiamo nella loro camera a parlare, parlare, parlare... un po' come a scuola montana insomma...

Missione compiuta!

Hong Kong Island By night

Du iu spik inglish? Part uan

Romina - E’ incredibile ma i cinesi, taroccano proprio tutto, perfino l’inglese. Posterò le perle man mano, il problema è che sono molte e ricordarsele tutte è un problema. Eccovi alcuni esempi.

Domenica, passeggiando, abbiamo incrociato una signora sui 50-60 anni che indossava una t-shirt con scritto "Trans 7 erotic mode". Eccezionale.

Sulla testiera del letto nella nostra stanza degli ospiti, c’è la scritta "cow and hores" (al posto di horse)…il Pat pensava di aggiungerci a penna una w davanti..ma abbiamo pensato che era meglio di no…sempre sulla testiera (è una fonte inesauribile) "happy to day hapiness" (eehh??) e sotto "alway smile".

(Il bancomat per i vesamenti si chiama…"cash recycling system", mentre che sullo schermo di quello per prelevare, per dirti di inserire la carta, esce “dip your card”…e io che pensavo che il verbo to dip si usasse solo quando c’erano di mezzo nachos e salse varie…che limitata!

E per chiudere in bellezza, su una delle pagine del sito web shenzhentour.com, la scritta "shenzhen welecome to you"…stesso sito, ma alla pagina principale c’è una piccola introduzione alla sezione trasporti, che chiude con questa frase che, è una chicca: "So you not only facilitate tourism in Shenzhen, easily, in spending on travel will not be too big".



16 giugno 2008

L'appartamento

Romina - Ordunque è ora di mostrarvi il nostro regno. Tanto per darvi un’idea delle dimensioni, diciamo che tutto l’appartamento cinese (un 3 ½ locali) è grande quanto metà del mio 2 1/2 di via saleggi. Per chi conosceva l’appartamento a Vira del Pat... diciamo che è grande quanto la metà del suo piano superiore.

La cucina E’ un bugigattolo largo 1 m e lungo 1.50 m. Come potete vedere dalla foto, i piatti li lavo io... per ovvi motivi di spazio.


Il frigo è in sala da pranzo (che è anche atrio d’entrata) perché in cucina non c’è più spazio, essendoci già, impillati uno sull’altro, sterilizzatore per le stoviglie (comodo anche perché non hai posto dove metterle ad asciugare) forno a microonde e forno elettrico…indispensabile per fare pane e pizze.


La sala
Ha una finestra, che nella foto non si vede ma sappiate che da sulla cucina (presumiamo per far passare i cocktailsss). In compenso i padroni di casa, per rendere più allegro il nostro soggiorno, ci hanno lasciato i microfoni e i cd per fare il karaoke. Nella foto si intravvede appena, sulla destra, una colonna ecco…per accedere al bagno e alle camere, bisogna girarvi attorno.


La camera da letto principale tenete presente che per fare la foto mi sono spalmata sul vetro della porta finestra del terrazzo (al quale si accede dalla camera)


Il bagno

Cosa ci sarà mai da vedere in un bagno..avete ragione, ma questo ve lo dovevo mostrare…la copertina arancione che si intravvede, nasconde la machina da lavare. La porta scorrevole tra il lavandino e la macchina da lavare, è quella del box doccia…di conseguenza si, facciamo la doccia con la macchina da lavare!


Dirimpetto al lavandino c’è lo spaziosissimo angolo..ahem…lettura



C’è anche una camera da letto di riserva, che noi abbiamo adibito a camera dei computersss, in attesa degli ospiti. La tale camera contiene anche il da noi soprannominato armadio degli orrori…ovvero dove abbiamo rifilato tutte le chincaglierie gentilmente lasciateci dai padroni di casa…tipo…questa lampada-telefono-orologio-soprammobile!


Vi aspettiamo…ma pochi alla volta. Se no, non ci stiamo!

Pat - Detto così e guardando le foto sembra veramente piccolissimo! Ma non è così male dal vivo...

Ancora preoccupati?

Pat - Mi giungono notizie che nel sud della Cina ci sono state un sacco di inondazioni...
Ancora una volta qua a Shenzhen non si è visto molto. E' vero che da qualche giorno che c'è qualche acquazzone a sprazzi, però poi esce sempre il sole che asciuga tutto e l'umidità va nell'aria (in pratica è impossibile far asciugare i vestiti in balcone!)

Però avevo notato che piove più del solito... le fognature sembrano messe un po' alla prova, per cui in alcune strade aleggia un profumino non troppo invitante...

15 giugno 2008

Abbiate pazienza

Cari amici dovrete avere pazienza... Qualche aggiornamento arriverà nei prossimi giorni.
La settimana appena trascorsa è stata molto intensa e non ci siamo ancora ripresi completamente... :-)

Inoltre dopo l'iniziale ed inevitabile shock culturale, ora passiamo molto tempo in giro, alla scoperta di questa (aggiungi l'aggettivo che vuoi) città.

Nel frattempo potete andare a leggere il blog di Gio e Jörg, che abbiamo incontrato a Hong Kong:

11 giugno 2008

Com'è, com'è?

[NdR - Pat] Da casa il blog è censurato per cui non possiamo scrivere. Quindi la Ro mi manda i post via mail in ditta e io provvedo a pubblicarli.

Romina - Come sono le prime impressioni della Cina? Bhe…diciamo che è tutto molto…come dire…cinese! Battutona, eh? Ma è vero! Lo diceva il Pat che Hong Kong di cinese non aveva nulla, che una volta a Shenzhen tutto sarebbe stato diverso…ma non puoi immaginarti come, finchè non sei qui.

Nella via tra il porto e casa ieri sera, al buio, i primi particolari che noti sono le scritte pubblicitarie sui palazzi….tutte in caratteri cinesi (ad eccezione di una scritta “konka”..che è comunque una marca di tv cinese). Depositi le valigie a casa e vai a fare un tour di perlustrazione del quartiere e tutte le insegne sono in cinese….nei 2 minimarket della zona tutti i prodotti hanno le scritte in cinese…la gente parla solo cinese (no, niente inglese) e ti guarda incuriosita, perché sei diverso, le vie sono scritte in cinese (senza sotto titoli in inglese, come a Hong Kong). Non ci sono cartine stradali, o meglio si ma…in caratteri cinesi e, ovvio, i canali TV sono tutti in cinese. A casa, tutti gli apparecchi domestici (dal bollitore dell’acqua alla macchina da lavare, passando per l’aria condizionata) hanno le spiegazioni e i comandi scritti in cinese. Visto? Avevo ragione a scrivervi che è tutto molto cinese. Quindi la mia prima impressione è stata di sentirmi un po’ persa, fuori dal solito mondo fatto di scritte comprensibili che danno sicurezza, e la seconda (eh ma quante impressioni, basta!) è di….va bhe…a sto punto, buttiamoci!
L’unica cosa sicura è che…ci sarà da ridere!

Post veloce

Post veloce solo per dirvi che va tutto bene. Siamo vivi e siamo in Cina. Il weekend molto lungo a Hong Kong è stato bellissimo e pieno di eventi. Il resoconto dettagliato lo scriveremo nei prossimi giorni, nonappena ci saremo ripresi... :-)

Un saluto a tutti!

03 giugno 2008

Ga sem!

Che storia... due mesi sono già passati...
Complice forse il molto lavoro, ma mi sembra che il tempo sia volato abbastanza in fretta.
Che bello! Meno di 28 ore e potrò ri-incontrare la mia dolce metà!
Speriamo che vada tutto bene con i visti, dati i recenti cambiamenti per via delle olimpiadi... vi terremo aggiornati...

Inoltre oggi sono doppiamente contento, perchè oltre alla Ro, nei prossimi giorni incontrerò anche Jörg e la Gio. Speriamo che il sole ci degni di una visita, perchè negli ultimi giorni è stato nuvoloso/piovoso. Altrimenti ci vedremo costretti a passare le giornate a far shopping... o peggio, al bar... :-)

02 giugno 2008

Faccio quella che parte

Ultimo giorno di lavoro e, di conseguenza, ultime ore in terra ticinese. Mi dispiace di non essere riuscita a salutare di persona tutti quelli che me l'han chiesto...ma mi è stato umanamente e logisticamente impossibile (ma come scrivo?). Ma tanto tra una decina di mesi, sarò di nuovo qui a rompervi le scatole, non penserete mica di liberarvi di me così facilmente, eh?

A presto per il racconto del primo impatto in terra cinese, sempre che riesca a sopravvivere al alle margaritas al litchi del week end di festa ad Hong Kong!

Pasticche

Ehi, ma qui non scrive più nessuno...
Non preoccupatevi non sono depresso. Qua non esiste la depressione, hanno la soluzione. Quando sei un po' giù basta prendere una pasticca di queste:



Chi mi conosce si starà chiedendo "ma da quando Pat prende pastiglie?"
Infatti non sono vere pastiglie... è cioccolato!
Un giorno avevo voglia di cioccolato e ho preso una bella confezione. E dentro cosa c'era? Due di questi... potete immaginare il mio stupore! Ma che razza di confezioni fanno?
Ma vi assicuro che è cioccolato. Beh, forse non proprio il nostro caro buon cioccolato fondente, ma pur sempre cioccolato...

Per la cronaca invece mancano solo tre giorni all'arrivo della Ro e due all'apertura dell'assemblea costitutiva della CBSA. Non stò più nella pelle!
A presto!