Terza e ultima tappa del nostro viaggio di 9 giorni. Nanjing, l'antica capitale (Nan vuol dire sud e Jing capitale e Beijing? Bei vuol dire nord, Jing lo sapete già:-)) scelta come tale dal primo imperatore della dinastia Ming. Di cui abbiamo voluto visitare il luogo del riposo eterno, situato alla base della "purple mountain", insieme a diverse altre attrazioni. Il tutto è "racchiuso" in un parco di "mille di mille" metri quadrati (così grande che ci sono vari bus per gli spostamenti da un punto all'altro). Vicino, per caso o per beffa, al mausoleo di tale Dr. Sun Yat Sen, colui che metterà la parola fine alla monarchia nel 1911 e che diverrà primo presidente della Cina nel 1912.
La sacra via, che porta alla tomba dell'imperatore. Gli animali facevano da guardiani e scacciavano gli spiriti maligni. Ora la sacra via è diventata un campo di gara, a chi arriva prima a farsi la foto con gli animali che, da guardiani, sono passati a fare i modelli.
E cammina e cammina ed eccola finalmente!
La tomba! Peccato che fosse in ristrutturazione e questo è stato il massimo che abbiamo potuto avvicinarci. Comprando il biglietto d'entrata, devono essersi dimenticati di comunicarcelo. E le foto del mausoleo (incluso nello stesso biglietto)? Ve l'ho scritto il parco era ampio, mal segnalato ma noi abbiamo voluto comunque girarlo a piedi e... ci siamo persi, finendo da tutt'altra parte.
26 febbraio 2009
Nanjing
25 febbraio 2009
Suzhou
E dopo una grande metropoli come Shanghai ecco Suzhou che, malgrado i suoi 2 milioni di abitanti, è un paesello molto vivibile e godibile. La città vecchia è tutta canali e viuzze. Esiste anche un centro moderno con palazzi, ma ci siamo transitati di striscio.
in una vecchia costruzione con cortile, tipica cinese.
Versione diurna
Di solito in Cina sei sempre circondato da molte persone. Mentre che in questo antico tempio, non eravamo che noi, in compagnia di due signori che facevano Tai Chi... che pace! Eravamo così increduli e in soggezione che parlavamo sottovoce anche tra noi due!
Memore della bella esperienza ciclistica di Yangshuo, abbiamo voluto provarci anche qui. Finché si è trattato di circolare nelle viuzze tutto è andato bene. Ma non so ancora adesso se sia stata una buona idea quella di immettersi nel traffico stradale normale... per farvi un'idea della cura con la quale circolano qui... eccovi un esempio di scooter tenuto assieme con l'adesivo...
e questo, tutto scotchato, era ancora il meno peggio!
Al termine della biciclettante giornata, ero quasi più psichedelica io di questa foto.
19 febbraio 2009
Mare del nord
E voi direte...ma che mare del nord...questa è Parigi! E magari vi chiederete se ci siamo stati in vacanza? E noi risponderemo...certo! Ma più precisamente nella Parigi d'oriente, magari più riconoscibile con la foto seguente....
togliete un po' di nebbia qui, un po' di foschia la e di smog in ogni dove e vi troverete la famosa skyline di Shanghai. Nome che per l'appunto, significa "mare di su e/o nord". No, no, tranquilli, questa volta non vi tedieremo con cenni storici vari. A questo giro, spazio alle immagini, che dicono più di mille parole.
Il nesso di tutto ciò, con la prima foto?
Trattasi del Carrefour in zona nostro hotel
Panni che pendono dalle finestre, in maniera tanto fantasiosa quanto pratica
Sempre facente parte della skyline di qui sopra, la Jimao Tower, costruita come una pagoda... il palazzo dietro invece pare un apribottiglie (il mio preferito NdPat)
All'entrata di un centro commerciale, un dente cariato... ah no! Scusate è la mascotte di Expo 2010, che si svolgerà... indovinate dove?
All'interno dello stesso centro commerciale, seduti in un caffè, indovinate chi ci è passato davanti? Proprio lui, quel gran tronco di pino del Johnny! Niente autografi però...
Classica foto ricordo... ma attenzione... alla sinistra dei due ferrero rocher giganti, c'è un cartello. Tale cartello indica "vietata l'entrata" (e c'è pure un accenno di recinzione). Nessun cartello e nessun recinto riusciranno a fermare un cinese dal suo intento fotografico!
Era l'ultimo giorno dei festeggiamenti per il nuovo anno cinese. Ossia il giorno delle lanterne...si capiva?
Il Pat ha deciso che aveva bisogno di una grancassa nuova e così... eccola qui!
Qualcuno abbisogna di un taxi? No problem!
Sacro e profano. Tempio buddista attorniato da centri commerciali di lusso e palazzi moderni.
Shanghai ce la ricorderemo così. Nebbiosa, moderna ma anche con tanti cenni storici. Dalle costruzioni a pagoda, ai palazzi di concezione occidentale d'inizio 20esimo secolo del Bund, alle case europee delle vecchie concessioni francesi e inglesi. No, stiamo iniziando con la storia, fermateci!
12 febbraio 2009
Les boutiques
Shenzhen è tutto un fiorire di centri commerciali con negozi d'abbigliamento dai nomi fantasiosi, perché qui in Cina avere qualcosa dal nome occidentale fa "status symbol".
Sul fatto che poi la merce esposta sia comunque "made in china" e la stessa dei bazar, dove viene venduta senza etichette e dove costa 10 volte meno...sorvoliamo.
(Piccolo particolare...pare che anche tra le grandi marche, c'è chi produce i suoi costosissimi manufatti in Cina...così, per sentito dire...).
06 febbraio 2009
Futian
Shenzhen è composta da 7 distretti e Futian è il nome di quello dove abitiamo noi e dove, probabilmente, risiederanno all'incirca 1 milione e mezzo di persone. Per l'esattezza noi siamo nella zona sud del distretto, e ve lo lasciamo descrivere dalle immagini che seguono.
nella nuova e dinamica Shenzhen
quello che resta del fu paese Huanggang
La storia incontra il progresso (ma la
storia guarda avanti)...statua
di Confucio posta davanti a un
Mcdonald (nascosto dalla pianta)
portone di un palazzo
uno dei tanti mercati coperti
venditori ambulanti,
si trovano a ogni angolo di strada
negozietti che vendono di tutto e anche più
Smarrito gatto....
abitazioni
murales che racconta la nascita di Shenzhen