26 febbraio 2009

Nanjing

Terza e ultima tappa del nostro viaggio di 9 giorni. Nanjing, l'antica capitale (Nan vuol dire sud e Jing capitale e Beijing? Bei vuol dire nord, Jing lo sapete già:-)) scelta come tale dal primo imperatore della dinastia Ming. Di cui abbiamo voluto visitare il luogo del riposo eterno, situato alla base della "purple mountain", insieme a diverse altre attrazioni. Il tutto è "racchiuso" in un parco di "mille di mille" metri quadrati (così grande che ci sono vari bus per gli spostamenti da un punto all'altro). Vicino, per caso o per beffa, al mausoleo di tale Dr. Sun Yat Sen, colui che metterà la parola fine alla monarchia nel 1911 e che diverrà primo presidente della Cina nel 1912.



La sacra via, che porta alla tomba dell'imperatore. Gli animali facevano da guardiani e scacciavano gli spiriti maligni. Ora la sacra via è diventata un campo di gara, a chi arriva prima a farsi la foto con gli animali che, da guardiani, sono passati a fare i modelli.

E cammina e cammina ed eccola finalmente!


La tomba! Peccato che fosse in ristrutturazione e questo è stato il massimo che abbiamo potuto avvicinarci. Comprando il biglietto d'entrata, devono essersi dimenticati di comunicarcelo. E le foto del mausoleo (incluso nello stesso biglietto)? Ve l'ho scritto il parco era ampio, mal segnalato ma noi abbiamo voluto comunque girarlo a piedi e... ci siamo persi, finendo da tutt'altra parte.



La sera di S. Valentino, l'ultima della vacanza, eravamo disperati perché tutti i ristoranti offrivano solo menu speciali fissi e niente servizio a la carte! Eravamo così disperati e affamati che stavamo per andare a mangiare un panino in un Subway... Quando, passando in una galleria sotteranea, il Pat si ferma incantato davanti a un cartellone pubblicitario che raffigura una fondue al formaggio. Ad una più attenta analisi, scopriamo che è la pubblicità di uno Swiss restaurant che dista 50 metri. Ristorante aperto da tale Bebbi's aus Basel. A questo punto secondo voi siamo andati al Subway?

Eccezionale, thank you Bebbi's!

25 febbraio 2009

Suzhou

E dopo una grande metropoli come Shanghai ecco Suzhou che, malgrado i suoi 2 milioni di abitanti, è un paesello molto vivibile e godibile. La città vecchia è tutta canali e viuzze. Esiste anche un centro moderno con palazzi, ma ci siamo transitati di striscio.

La nostra guesthouse era proprio li, sulla destra della foto,
in una vecchia costruzione con cortile, tipica cinese.




Qui si lavano ancora tante cose nel canale, dai panni... alla gabbia con "uccellino" incluso.


L'antica porta d'accesso alla città, con relativo posto di guardia (ora casa del the).
Versione diurna


...e notturna


E alla sera... tutti in discoteca!!!
In verità è un'antica pagoda, addobbata in maniera discreta.

Di solito in Cina sei sempre circondato da molte persone. Mentre che in questo antico tempio, non eravamo che noi, in compagnia di due signori che facevano Tai Chi... che pace! Eravamo così increduli e in soggezione che parlavamo sottovoce anche tra noi due!


Memore della bella esperienza ciclistica di Yangshuo, abbiamo voluto provarci anche qui. Finché si è trattato di circolare nelle viuzze tutto è andato bene. Ma non so ancora adesso se sia stata una buona idea quella di immettersi nel traffico stradale normale... per farvi un'idea della cura con la quale circolano qui... eccovi un esempio di scooter tenuto assieme con l'adesivo...

e questo, tutto scotchato, era ancora il meno peggio!

Al termine della biciclettante giornata, ero quasi più psichedelica io di questa foto.

19 febbraio 2009

Mare del nord



E voi direte...ma che mare del nord...questa è Parigi! E magari vi chiederete se ci siamo stati in vacanza? E noi risponderemo...certo! Ma più precisamente nella Parigi d'oriente, magari più riconoscibile con la foto seguente....



togliete un po' di nebbia qui, un po' di foschia la e di smog in ogni dove e vi troverete la famosa skyline di Shanghai. Nome che per l'appunto, significa "mare di su e/o nord". No, no, tranquilli, questa volta non vi tedieremo con cenni storici vari. A questo giro, spazio alle immagini, che dicono più di mille parole.

Il nesso di tutto ciò, con la prima foto?
Trattasi del Carrefour in zona nostro hotel


Panni che pendono dalle finestre, in maniera tanto fantasiosa quanto pratica



Sempre facente parte della skyline di qui sopra, la Jimao Tower, costruita come una pagoda... il palazzo dietro invece pare un apribottiglie (il mio preferito NdPat)



All'entrata di un centro commerciale, un dente cariato... ah no! Scusate è la mascotte di Expo 2010, che si svolgerà... indovinate dove?



All'interno dello stesso centro commerciale, seduti in un caffè, indovinate chi ci è passato davanti? Proprio lui, quel gran tronco di pino del Johnny! Niente autografi però...



Classica foto ricordo... ma attenzione... alla sinistra dei due ferrero rocher giganti, c'è un cartello. Tale cartello indica "vietata l'entrata" (e c'è pure un accenno di recinzione). Nessun cartello e nessun recinto riusciranno a fermare un cinese dal suo intento fotografico!



Era l'ultimo giorno dei festeggiamenti per il nuovo anno cinese. Ossia il giorno delle lanterne...si capiva?


Il Pat ha deciso che aveva bisogno di una grancassa nuova e così... eccola qui!


Qualcuno abbisogna di un taxi? No problem!


Sacro e profano. Tempio buddista attorniato da centri commerciali di lusso e palazzi moderni.


Shanghai ce la ricorderemo così. Nebbiosa, moderna ma anche con tanti cenni storici. Dalle costruzioni a pagoda, ai palazzi di concezione occidentale d'inizio 20esimo secolo del Bund, alle case europee delle vecchie concessioni francesi e inglesi. No, stiamo iniziando con la storia, fermateci!

12 febbraio 2009

Les boutiques

Shenzhen è tutto un fiorire di centri commerciali con negozi d'abbigliamento dai nomi fantasiosi, perché qui in Cina avere qualcosa dal nome occidentale fa "status symbol".


chissà se Hugo sa di questo suo nuovo brand


si dice più o meno così, perciò....


sarà mica troppo positivo?


giuro, niente copie, è un Cslr originale


dev'essere il fratello ripudiato di George


mi dia un chinotto nr. 36, per favore


ma quanti fratelli sono?


voce del verbo versace


con quel nome...ci sarà poi da fidarsi?


non ho parole, il mio preferito


Sul fatto che poi la merce esposta sia comunque "made in china" e la stessa dei bazar, dove viene venduta senza etichette e dove costa 10 volte meno...sorvoliamo.

(Piccolo particolare...pare che anche tra le grandi marche, c'è chi produce i suoi costosissimi manufatti in Cina...così, per sentito dire...).

06 febbraio 2009

Futian

Shenzhen è composta da 7 distretti e Futian è il nome di quello dove abitiamo noi e dove, probabilmente, risiederanno all'incirca 1 milione e mezzo di persone. Per l'esattezza noi siamo nella zona sud del distretto, e ve lo lasciamo descrivere dalle immagini che seguono.


entrata di quello che fu il paesino di Huanggang, risucchiato
nella nuova e dinamica Shenzhen


quello che resta del fu paese Huanggang


La storia incontra il progresso (ma la
storia guarda avanti)...statua
di Confucio posta davanti a un
Mcdonald (nascosto dalla pianta)


portone di un palazzo


uno dei tanti mercati coperti


venditori ambulanti,
si trovano a ogni angolo di strada


negozietti che vendono di tutto e anche più



Smarrito gatto....


abitazioni





murales che racconta la nascita di Shenzhen