11 giugno 2006

Lunga e diritta correva la strada

Altro sabato da turisti. Questa volta destinazione il sud dello stato. Prima tappa le White Sands, un luogo desertico molto particolare... Come si deduce dal nome (americani sempre molto fantasiosi), si tratta di un deserto caratterizzato dal colore bianco della sabbia. La vista è decisamente impressionante, sembra di essere in montagna in mezzo alla neve! La prima cosa che mi ha colpito appena sceso dall'auto è stato il silenzio... assordante! Anche il caldo era abbastanza impressionante... abbiamo fatto un giretto di un'ora tra le dune, ma poi il caldo ci ha fatto desistere e siamo tornati alla nostra fresca auto...




Era la prima volta che andavo in un deserto vero, e devo dire che è un'esperienza unica. Bellissimo vedere come la natura riesca ad adattarsi anche a queste condizioni estreme. Le piante che vedete in foto pare che crescano più in fretta di quanto le dune si muovono. Poi però capita che le dune si ritirino e le piante restino nude...







La seconda tappa del viaggio ci ha portato in un posto all'esatto opposto delle White Sands, cioè la Fire Valley. Qui al posto delle sabbie bianche c'è un terreno vulcanico nerissimo... (anche qui ammirevole la fantasia per i nomi).
Tra queste rocce vulcaniche vivono delle specie di cicale che con il loro frinire generano un rumore veramente fastidioso.


Lunga e diritta correva la strada...


Dopo chilometri e chilometri di strade diritte e poco frequentate eccoci arrivati alla terza tappa del nostro girovagare.
Le antenne del VLA, il Very Large Array, 27 antenne paraboliche che scrutano il cielo alla ricerca di risposte astronomiche al senso della vita. (42?) Vediamo se qualcuno le riconosce... quale film famoso è stato girato all'ombra di queste antenne?




Il timing è stato quasi perfetto e quindi abbiamo potuto anche assistere ad un romantico tramonto...


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