30 aprile 2007

Time is flying

Usti, come vola il tempo. Questa settimana stò facendo i turni di notte e non so come mai, il tempo sembra scorrere più velocemente.
Ancora pochi giorni al mio rientro. Non so nemmeno come contarli. Devo contarli rispetto a quando parto o a quando arrivo? Che fuso orario devo usare? In questo momento per me mancano solo due giorni alla partenza, però per voi mancano 3 giorni al mio arrivo... Anyway, manca poco!

Qualcuno mi ha chiesto come è il costo della vita qui in Cina. In generale basso. Però dipende da che vita vuoi. Penso che la forbice dei prezzi sia più ampia che da noi. Tralascio il superlusso e vi faccio qualche esempio. Il cambio attuale è circa 1CHF = 6.6RMB (forse non accurato, ma facile per il cambio a mente).
Una cena può andare dai 8-12 RMB di un fast food cinese (primo livello) ai 12-20 RMB di un ristorante popolare cioè normale (secondo livello). Se si vuole andare in un ristorante rinomato (terzo livello) si deve prendere in considerazione di spendere circa 30-70 RMB. Normalmente in questo tipo di ristoranti non si ordina solo un piatto, ma molti da condividere con i commensali. Non si esce certo con la fame. Poi c'è la categoria turistica, dove allegramente si spendono 60-120 RMB per una simil-pizza o simil-pasta italiana.
Un caso interessante sono i fast food americani. Non ci sono tutte le catene ma solo alcune come McDonald, KFC, PizzaHut e Papa John's. Interessante come KFC sia molto più presente di McDonald (forse perchè i cinesi preferiscono il pollo all'hamburger?). Altro punto d'interesse è che mentre BigM e KFC hanno prezzi assolutamente popolari (meno di 20RMB per un pasto), PizzaHut e Papa John's hanno prezzi deluxe (60-80RMB a pasto). Quelli che in america sono fast food, qui sono ambienti di lusso per i più abbienti!

Altri prezzi. Un taglio di capelli circa 30-40RMB, con 45 minuti di massaggio alla testa. Un massaggio alla schiena, un'ora: 40-80RMB. Taxi: tariffa base 12.50RMB (i più cari della Cina, pare). Per andare dall'altra parte della città, circa 20-30 minuti, una ventina di chilometri: 60RMB. Shenzhen ha una rete di bus molto popolare, tariffe: 2-5RMB a tratta.

Per quanto riguarda i salari, lo stipendio di una cameriera di un hotel quattro stelle è circa 800RMB al mese i primi anni, 1300 dopo due-tre anni di esperienza e 1800 per i capitani, coloro che controllano la sala. L'hotel però fornisce vitto, alloggio e indumenti.
Le operatrici del nostro cliente, tutte ragazzine tra i 18 e 21 anni, prendono attorno 1000RMB al mese. Un ingeniere elettronico o meccanico ha un salario che parte dai 3'000RMB al primo anno e 6'000RMB dopo 5 anni. Con questi soldi ci si può permettere una bella vita, con telefono (ma quello ormai ce l'hanno tutti), auto, appartamento e internet. 8'000RMB al mese è lusso. 10'000RMB è considerata ricchezza (infatti bisogna pagare le tasse a partire da questa cifra). Devo aver letto da qualche parte che il salario medio mensile del 2005 a Shenzhen è stato attorno ai 2'500RMB.

L'elettronica costa poco se comprate prodotti cinesi e molto se importati. I made in china costano meno che da noi (direi mediamente il 20-30% in meno), mentre ho visto apparecchi importati costare addirittura più che da noi. Ma qui il discorso si fa molto difficile in quanto in generale per questo tipo di beni bisogna contrattare il prezzo e per un occidentale non è facile. Partono già con un prezzo più alto che quello per gli autoctoni. Comunque per il cinese medio certi prezzi sono comunque inaccessibili. Prendete ad esempio i portatili. vanno dagli 7'000
(cinese) ai 20'000RMB (marca giapponese). Se riguardate per un attimo i salari del paragrafo precedente vedrete che comprare un portatile non è cosa facile... Per non parlare delle auto di lusso che immagino possano costare tranquillamente 500'000RMB... e ce ne sono parecchie.

27 aprile 2007

Blackout

Avviso di interruzione del servizio. Ci scusiamo per eventuali inconvenienti.

Nei prossimi giorni scomparirò nel nulla... vado in vacanza!
Anche in Cina si festeggia il 1° maggio, con la sola differenza che qui dura tre giorni (retaggio del comunismo). Per cui combinando i giorni di festa ufficiale, i weekend e qualche giorno di ferie, per finire mi faccio 10 giorni di relax da qualche parte a partire da domani. Dove? Appunto, da qualche parte. Non è che non voglio dirvelo, è che non lo so ancora. Il piano è di andare domani all'aereoporto di Hong Kong e vedere se c'è un qualche volo interessante... avventura!
Chissà?


23 aprile 2007

Eat this!

Chi mi chiedeva di storie piccanti? Eccolo accontentato... oggi vi parlerò di cibo.
In verità il cibo cinese non è veramente piccante, solo leggermente speziato.
Molti di voi vorranno sapere cosa mangio. Beh, considerate le mie particolari abitudini culinarie non è proprio facile trovare qualcosa che mi piace. La maggior parte dei piatti cinesi infatti include carne e/o pesce. La base è quasi sempre riso o noodles con l'aggiunta di verdure e carne a pezzettoni a scelta. Ce ne sono moltissime varietà e forse perchè non le ho provate, ma a me sembrano tutte uguali...

Io in genere a cena mangio riso alla cantonese (originario di questa zona, il Canton - Guandong) da cui estraggo pazientemente i pezzettini di prosciutto, noodles, sia fritti con verdure, sia in brodo tipo minestra oppure patate e zucchine in salsa si soia. Non mi lamento, per finire ho trovato almeno 5 cibi cinesi differenti per cui posso andare a rotazione. Senza contare che eventualmente c'è sempre il Pizza-Hut (che ho snobbato però nelle ultime due settimane).
A mezzogiorno invece mangio prevalentemente frutta. In questa zona i frutti che per noi sono esotici, sono normali, quindi è una bella occasione per provare qualche gusto nuovo.
Accanto alle papaye, ai mango e alle banane che si trovano anche da noi, eccovi qualche frutto "strano":

Per primo uno che conosciamo anche da noi. Il Litchi. Lo sciroppo è comunemente usato anche da noi nella birra (!) (ok, c'è chi lo usa...).
Il gusto è particolare, penso che piace o non piace. A me piace.



Poi ci sono i longan (o long yem), fratelli minori del litchi. La consistenza della polpa bianca è molto simile ma in gusto è molto più delicato. Decisamente buoni.


C'è questo frutto strano chiamato fan shi liu. Sembrano delle susine ma molto più aspre. Per me sono quasi immangiabili, però qui sono molto popolari.

Questa invece è la guava, un frutto che ha la consistenza circa di una pera ma un gusto non molto pronunciato. Non male, ma se avesse un po' più di gusto sarebbe meglio.


Per finire la carrellata di oggi ecco il frutto senza nome. Me l'hanno detto, però sinceramente non lo ricordo. Così come non ricordo il gusto. L'ho provato una volta sola e mi sembra che il gusto è vagamente dolciastro, non aspro e la consistenza simile alle albicocche. Io ho mangiato anche la buccia, poi ho scoperto che in genere non si fa. Sono ancora vivo. :-)


Prossimamente vi pubblicherò qualche altro frutto strano...

22 aprile 2007

Cultural Pollution

Oggi shopping. Volevo comperare una maglietta con qualche motivo tipico cinese. Un dragone sarebbe stato il massimo. Ma ci credete che non l'ho trovata? Sono andato nel quartiere dello shopping, dove centinaia di negozi e migliaia di persone affollano le vie. Sembra paradossale, però in Cina non si trovano magliette cinesi... La prova che il tanto decantato filtro statale contro l'inquinamento culturale e l'invasione americana non funziona salta subito agli occhi. La maggior parte dei negozi di quella zona vende indumenti di chiaro taglio americano/europeo. La maggior parte delle magliette reca scritte in inglese (spesso stupide) e non in cinese. Per non parlare dei prezzi, alcuni dei quali molto occidentali... Tristezza.
Alla fine ho preso solo una maglietta (non troppo cinese) e un paio di scarpe Adidas (non originali ovviamente) perchè quelle che ho quà si stanno un po' rompendo. Le ho pagate poco più di 12 franchi, chissà se durano almeno un mese?

20 aprile 2007

L'habits non fa il monacs 3

Altra interessante abitudine cinese: pare che rovesciare volontariamente un bicchiere d'acqua addosso ad una ragazza significhi che la si vuole sposare...

15 aprile 2007

Patacas!

In quale paese al mondo si usano le Patacas?
Per chi non avesse voglia di giocare al Trivial, vi dò la risposta. La pataca è la moneta usata a Macau. Già il nome mi fa ridere tantissimo.

Macau è una città cinese, ma come Hong Kong ha uno statuto speciale. La città-stato è un'ex cologna portoghese, ora in mano ai cinesi. Come solo i cinesi sanno fare, hanno creato questa situazione strana. Macau ha una propria moneta, due lingue (cinese e portoghese) e una propria identità. Lo slogan ufficiale del Partito per definire queste situazioni particolari è "una nazione, due sistemi" equivalente del "due pesi e due misure" nostrano. Macau è definita la Las Vegas d'Asia per via di tutti i suoi casinò. Guarda caso in Cina il gioco d'azzardo è proibito...
Cosa divertente, i cinesi per andare in queste due città, devono avere il visto...

Perchè vi parlo di Macau? Semplice, perchè ci sono stato lo scorso weekend. Macau è a sole 2 ore da Shenzhen e dopo quello che mi era stato raccontato mi aspettavo molto, ma invece mi ha deluso un po'. I casinò ci sono veramente, ma non sono all'altezza di quelli di Las Vegas (non ci credevo comunque). La città vecchia è in stile molto europeo (portoghese? ma dai?) e non è male. C'è un parco divertimenti che non ho visitato ma poi la città finisce lì.
Tre cose che mi hanno sorpreso. La prima è che la guida è a sinistra. In Portogallo si guida a sinistra? O è l'influenza di Hong Kong?
La seconda è che capisco il portoghese. Solo quello scritto però. Tutti i cartelli ufficiali sono scritti in due lingue (ogni tanto anche tre, con l'inglese) e mi sono stupito di quanto questa lingua sia simile all'italiano. Ho già sentito parlare in portoghese e mi è sempre sembrata una lingua incomprensibile... quindi è solo un problema di pronuncia?
Terzo, il mezzo di locomozione preferito è lo scooter. Nelle viuzze del centro ci sono interi parcheggi dedicati solo alle due ruote. Impressionante l'ordine che vi regna. MAcchine, poche.
Per quanto riguarda i prezzi, sono più alti che a Shenzhen, ovviamente perchè qua ci vengono solo i ricchi che vogliono tentare la fortuna...
Tutto sommato, niente di speciale.

A Macau sono andato al sabato ma alla sera ho oltrepassato il confine e son tornato in Cina per passarvi la notte e la domenica. Al di là della frontiera c'è Zhuhai, ridente cittadina sul mare. Zhuhai è molto più tranquilla di Shenzhen perchè (secondo la mia guida) è una piccola città. Con i suoi "solo" 2 milioni di abitanti la città offre un'aria più pulita e strade non troppo trafficate. Molta gente pensa di venire qui a vivere quando andrà in pensione. C'è anche un bel parco con vista sull'oceano custodito dalla Fisher Girl, cioè la ragazza pescatrice. Mi hanno raccontato la leggenda ma sinceramente non l'ho capita...
Zhuhai mi è piaciuta, se non altro perchè ho potuto vedere ancora una volta la vera vita cinese. Non quella da cartolina ma quella della gente comune. La mia guida mi ha fatto conoscere una tranquilla famigliola con cui ho sorseggiato del tè e chiaccherato per tutto il pomeriggio (in inglese naturalmente... la bambina 12enne parlava meglio di me! :)
Weekend interessante, veramente.

Ah, ho comprato una confezione di Mah Jong, il popolare gioco cinese con i tasselli. Ora devo solo capire come giocarci...

10 aprile 2007

L'habits non fa il monacs 2

Non regalare mai un paio di scarpe ad una donna cinese. Regalale tutto quello che vuoi, ma non un paio di scarpe.
Donare un paio di scarpe significa scaricarla, mandarla per la sua strada.
Quindi, occhio!

07 aprile 2007

Buona Pasqua!

Buona Pasqua!
Qui ovviamente non viene festeggiata e non ve n'e' traccia nemmeno nei supermercati, al contrario di Natale quando ovunque spuntano alberelli, renne e Santa Claus (a puro scopo commerciale ovviamente).
In Cina non c'e' una religione di stato ufficiale e in teoria c'e' la liberta' di religione. La pratica pero' sembra essere un po' diversa. Come mi ha fatto notare Gianluca molti dei siti delle chiese di Hong Kong sono censurati e non accessibili...
Buon capretto!


Update: a proposito di censura... anche www.wikipedia.com è censurato. Wikipedia è una grande enciclopedia online che ha un potenziale di inquinamento culturale immenso...

04 aprile 2007

Sugar

Oggi avevo voglia di dolce... e dato che le mie riserve di cioccolato svizzero stanno per finire, mi sono comprato un pacco di caramelle. Per la precisione un pacco da mezzo chilo di caramelle "Sugar", evidentemente la versione cinese delle note caramelle svizzere con il nome palindromo (non voglio fare pubblicità). Stessa forma, stesse dimensioni, quasi stesso nome. Non ci sono dubbi sono le stesse. A conferma della mia teoria, la dicitura "Swiss candy" su ogni caramella. Mi sento quasi a casa.
Non male, ma dopo averne sbafato mezzo pacchetto, sono giunto ad alcune conclusioni:

1. i cinesi non sanno incartare le caramelle.
Tutte le carte sono appiccicate alla caramella = ci vuole un'ora per aprirne una

2. i cinesi hanno un'anteprima mondiale
I colori infatti sono 5, contro i 4 tradizionali delle note caramelle svizzere con il nome palindromo. Il colore nuovo è il Viola

3. i cinesi hanno un differente abbinamento gusto-colore.
Apro una verde, cosa mi aspetto? Ananas. Invece mi trovo una al limone
Sarà che le mie papille gustative sono abituate ormai solo al riso alla cantonese, ma faccio fatica a riconoscere i gusti.
Ecco i risultati della mia degustazione (rigorosamente con un pezzo di pane tra una caramella e l'altra):
Verde = limone
Giallo = ananas (beh, in fondo hanno solo scambiato verde e giallo)
Rosso = Indefinito, forse frutti di bosco?
Arancio = Indefinito, vago retrogusto di mandorle e/o mango
Viola (novità mondiale) = Lisciva





Una cosa è certa, i cinesi sono veramente originali... notate il bollino in alto... "Sandwich Juice"... mah... e che vuol dire?


01 aprile 2007

Please don't trow waste paper in toilet

Altra strana abitudine cinese

"Please don't trow waste paper in toilet"

questo è uno dei cartelli che occasionalmente scorgo in alcuni gabinetti. All'inizio l'ho interpretato come non gettare nel water rifiuti in generale. Poi ho scoperto che si riferiscono proprio alla carta da gabinetto. Tipicamente accanto alla tazza c'è sempre un piccolo cestino dei rifiuti in cui tutti gettano la carta usata. La cosa mi ha stupito parecchio, strane abitudini.
E se il cestino non c'è (cosa già capitata)? La prima soluzione è buttare la carta nel wc e premere il bottone "mi sento fortunato". Se gli astri lo vogliono la carta e tutto il resto fileranno via lisci lungo le tubature. In caso contrario si intopperà tutto e si dovrà essere guardinghi nell'uscire dal proprio loculo.
La seconda soluzione (utilizzabile anche quando la carta è finita) ve la lascio immaginare... pare che qui si fa anche così e come in Thailandia, sconsigliano di accettare oggetti dati con la mano sinistra...