30 gennaio 2009

Nozze

Gironzolando per le città cinesi è molto frequente incontrare strane scene come quelle di una sposina con una cornetta in mano e un fotografo dall'altra parte della strada.
[Piccola nota di colore: lo sposo era dall'altra parte della cabina...]


Si incontrano anche ragazze in tradizionale costume cinese ferme in mezzo a un marciapiede.
[Piccola nota di colore: al momento dello scatto la temperatura era attorno ai 14 gradi con leggera pioggerellina: quello che si dice un abbigliamento adeguato.]


Cosa hanno in comune le due foto precedenti? Ecco un aiutino, ecco cosa succede dietro le quinte:


Cosa? Esatto! E' un servizio fotografico! Per la precisione un servizio fotografico per novelli sposi.
[Piccola nota di colore: il signore a destra che fa finta di scendere le scale è lo sposo...]

Tutto questo per introdurre il blog di oggi. Oggi vi voglio parlare di matrimonio. No, non il nostro.
I matrimoni in Cina sono un grande business. Molto grande. Il numero medio di invitati al pranzo o cena di nozze si aggira sui 300/500. Possibilmente è meglio invitare anche qualche rappresentante del comune di residenza, anche se non lo conosci. Saranno ben lieti di partecipare. Il numero di invitati è segno di ricchezza per cui dato che è l'immagine che conta, meglio avere molti invitati. (NdRo e meglio sposarsi presto...se a 30 anni non sei sposato...1. hai qualcosa che non va....2. la/lo sposa/o te lo cercano i genitori)

Ma oltre alla cena con la scelta degli addobbi, del ristorante (abbastanza capiente) e del menu (più sfarzoso possibile, ma che non costi troppo) ci sono da preparare gli inviti, fare le foto, il book, le cartoline, i poster... Ah già, e trovare il partner adatto.
Come fare a stare dietro a tutto con la vita impegnativa che uno si ritrova? Niente paura, qui intervengono le agenzie matrimoniali, il nuovo grande business!

Forse superati come numero solo dai saloni di massaggio e dai parrucchieri, le agenzie fotografiche per sposi (e non) sono sparse un po' ovunque. Pensano a tutto loro. Vestito, fotografo, scenografia (sposo se necessario). Pare che addirittura un sacco di giovani facciano servizi fotografici quando sono ancora giovani, belle e... single. Così quando si sposeranno avranno già le foto.
La parte stupefacente di tutto questo sono i vestiti (o costumi?) che indossano. Dato che l'importante è apparire, però apparire diverso, i vestiti tradizionali sono stati rimpiazzati dai vestiti di nozze in stile occidentale. Così si vedono spesso giovani sposine con strascichi bianchi di 3 metri che niente hanno a che fare con la tradizione cinese.
[Piccola nota di colore: ad un esame attento, gli strascichi sono tutti bucati e rovinati, dato che hanno già fatto chilometri indossati da centinaia di altre ragazze... Ma tanto c'è photoshop che corregge tutto] (NdRo ma per le coppie veramente fashion, ora va di moda vestirsi con la tipica divisa da rivoluzionario indossata da Mao)

Ma dato che parliamo di business, cioè matrimoni, vi riporto una notizia che abbiamo letto qualche tempo fa: un'agenzia matrimoniale ha organizzato una serata di incontri per giovani singles. Costo dell'ammissione: circa 3000$ per gli uomini (mooolti soldi qua in Cina!), 0$ per le donne. Il party è pubblicizzato come per millionares-only (gli uomini), come si poteva intuire.
50 donne saranno scelte per parteciparvi in base all'apparenza fisica e al grado di istruzione...
Donna bella, uomo ricco: la coppia perfetta, no?

http://szdaily.sznews.com/html/2008-12/01/content_435617.htm

Ce ne sarebbero così da scrivere sui cinesi e l'amore...ma le teniamo per una prossima puntata.

28 gennaio 2009

3, 2, 1...

Buon anno!! Del bufalo, del bue o del vitello, l'importante è che sia bello!
[Eh sì, quest'anno siamo così fortunati da poter festeggiare due capodanni! Quello occidentale (calendario solare) e quello cinese (calendario lunare)! NdPat]


Come passano i cinesi i giorni del capodanno? La festa si trascorrere in famiglia (come Natale per noi). La sera prima si fa una sontuosa cena, dove il pesce non può mancare. Il primo giorno dell'anno è dedicato al ringraziamento delle divinità benevole oltre che alla visita di genitori e nonni. Tradizionalmente si festeggia per le strade con la sfilata detta danza del leone. Il secondo giorno, le donne sposate vanno in visita ai genitori. I defunti vengono onorati con incensi e candele. Il terzo e il quarto giorno si sta a casa e si evitano le visite. Questo per scaramanzia, sembra infatti che sia più facile litigare in questi giorni per via della stanchezza accumulata, grazie ai bagordi dei 2 giorni precedenti. Il quinto giorno è dedicato al dio della ricchezza, perciò uffici, ristoranti e negozi riaprono.

L'anno nuovo è arrivato tra sarasette (persistevano ancora ieri notte e tutt'oggi), musichine e telenovelas sparate a tutto volume... o per lo meno così lo hanno festeggiato i nostri vicini.

La maggior parte delle famiglie decora le entrate per il nuovo anno

Il 25.01 (che corrispondeva al nostro 31.12) siamo andati alla fiera dei fiori del nostro quartiere. E' un po' come andare ai nostri mercatini di Natale, oltre alle piante e ai fiori, vengono venduti addobbi, artigianato e antichità varie.

Alberi di Natale... ah no, alberi di mandarini.
I mandarini a capodanno sono come le lenticchie per noi



C'è mancato poco che lo comprassimo, quel drago


Fiori, fiori, fiori...

Il Pat era affascinato da quegli strani vegetali... dobbiamo ancora
capire cosa fossero (non sembrano provole?)


La chincaglieria non manca mai


Questi invece piacevano alla Ro. Ci sono anche da noi ma sono solo bianchi.
Il segreto è immergerli nella pittura...

Artigianato (quasi che torniamo a casa con un Budda di legno...)


Il 26.01 (equivalente al nostro primo dell'anno) siamo usciti alla ricerca di una danza del leone. Non c'è stato verso di trovarne nemmeno mezza per la città. In compenso abbiamo assistito ad un spettacolo di magia, del sosia cinese di Ozzy Osbourne.


(si muoveva proprio come lui! NdPat)

22 gennaio 2009

Pianificazione urbana

Tanto per spiegarvi come funzionano le cose qua in Cina... Vi faccio un esempio: se abbiamo una suggestiva promenade sull'isoletta Shamian che guarda direttamente sul golfo ma il Progresso non può aspettare, che si fa?
Semplice, facciamo in modo che il Progresso non interferisca con la bella vista e l'autostrada la facciamo sopraelevata!


Preparativi per i festeggiamenti

Per festeggiamenti intendo quelli per il nuovo anno cinese. La città è in fibrillazione, addobbi, acquisti, partenze e arrivi. Più partenze che arrivi. E' stato stimato che in questo periodo Shenzhen si svuoterà di qualcosa, come 9 milioni di persone. Nei negozi c'è la corsa al regalo (la festività è paragonabile al nostro Natale..ma forse di più). Si vedono cose che non potete immaginare....una signora ha acquistato 10 asciugacapelli, due amiche in fila alla casa del supermercato con 5 carrelli pieni di biscotti e dolciumi vari. Chi torna a casa, torna con dei regali. Più il regalo è prestigioso, più verrà apprezzato e più si guadagnerà in stima tra parenti e amici, così da non rimetterci la faccia. I dolci sono, da che mondo è mondo, per i bambini.

Queste foto le ho scattate oggi pomeriggio, nelle vie nei dintorni di casa.

come ogni ricorrenza che si deve...lanterne rosse


le entrate dei condomini, decorate


fiori e mandarini in vendita
appositamente per la ricorrenza


mercatino dedicato esclusivamente
ai vari addobbi, total red


lanterne in attesa di essere
appese sui lampioni


svendite e offerte varie, organizzate
dai grandi magazzini


idem come sopra


niente è esente dagli addobbi


immancabile, il nostro cortile :-)

16 gennaio 2009

Canton

Nel senso di Guangzhou (pronuncia Guanciou, ma con la c bella marcata). Conosciuta ai più, appunto, anche con il nome inglese di Canton. Pare che quando i francesi e gli inglesi arrivarono in Cina, non riuscendo a pronunciare i nomi di alcune città, fecero delle traslitterazioni per assonanza. Io non sento una grande assonanza tra Guangzhou e Canton...ma va bhe, 100 teste, 100 idee. :-)

Finalmente una città con un po' di storia! Shenzhen è stata voluta da Deng Xiaoping 30 anni fa, come esperimento economico, perciò di palazzi, case o tipiche viuzze da quartiere, purtroppo non ce ne sono. Ma Guangzhou ha tutto quanto e anche di più.





Abbiamo iniziato con Shamian Island. Isoletta sul Pearl River, collegata alla terra ferma tramite ponti. Nell'800 quest'isola era stata suddivisa, come concessione, tra francesi e inglesi per poter fare scambio e traffico di merci. E' stata utilizzata anche come punto strategico di difesa per la città, durante la guerra dell'oppio. Sembra di essere in Europa, case coloniali, vie alberate e tranquille, chiese.





Quasi non si nota il rumore del traffico cittadino, poco distante.


Una volta tornati sulla terra ferma (e aver capito come attraversare quel groviglio di strade) ci siamo ritrovati nel mercato di prodotti per la medicina tradizionale cinese (Qingping market), che si snoda un po' tra le vie e un po' al coperto. Il Qingping è il più importante mercato di "medicinali" del sud della Cina. C'è di tutto, dalle pelli essiccate di serpenti ai gusci di tartaruga, noccioline, funghi, radici, ecc. Fino a un paio di anni fa si potevano trovare anche serpenti vivi, sangue di serpente e zampe di orso. Probabilmente ora sono comunque ottenibili....sottobanco.



Camminando un po' a vanvera, prendendo vie a caso....


....siamo arrivati nella via pedonale e commerciale. Ovvero la via dello shopping più sfrenato, negozi che attirano l'attenzione con musica a volume assurdo e distorto (che ti fa più venir voglia di scappare, che entrare), ambulanti e strani personaggi. Via immancabile in ogni città cinese che si rispetti.




Abbiamo anche tentato la visita di due templi....ma siamo stati sfortunati. Il primo tentativo l'abbiamo fatto con il Liurong temple con annessa Hua Ta pagoda. Il tempio è il più antico di Guangzhou, risale al 6. secolo, e la costruzione della adiacente pagoda è avvenuta addirittura nel 300. Doveva essere molto bello.....peccato che noi non siamo riusciti a vedere nulla. Nel piazzale antistante l'entrata siamo stati presi di mira da due pseudo monaci taoisti che ci hanno letteralmente aggredito, impedendoci di avvicinarci all'entrata, per venderci dei santini. Siamo dovuti scappare. Prima dell'assalto, siamo giusto riusciti a fare la foto dell'entrata.


Il secondo tempio che avevamo in mente di visitare era il Wu Xian Guan temple. Ovvero il tempio dei 5 immortali (con gli accenti giusti, wu vuol dire 5, xian è essere immortale e guan è tempio taoista). La leggenda narra che 5 immortali vennero a Guangzhou durante una carestia al tempo della dinastia Zhou, portando ognuno un seme di grano in bocca. Donarono i semi alla popolazione, mettendo fine alla carestia per sempre. Dopo di che volarono in cielo, portati dal vento, lasciando le statue di 5 capre (secondo la cultura cinese la capra rappresenta bellezza, onestà e tranquillità. Sottolinea anche l'importanza della vita in pace e armonia tra le persone...perciò se ti danno della capra, sii felice:-)). Il tempio fu costruito, più tardi, durante la dinastia Ming, per commemorare i 5 salvatori. Al suo interno ci sono, ovviamente, le statue di 5 capre. O almeno così abbiamo letto, dato che anche qui noi non abbiamo potuto metter piede. Sfortuna vuole che fosse chiuso per lavori in corso. In effetti ci era sembrato strano che nessuno pseudo monaco ci avesse assalito. :-)

Peccato che una pioggerellina fine, fine ci ha accompagnati tutto il tempo. Ma Guangzhou ci è piaciuta ed è valsa la pena. Avevamo solo un po' paura col mangiare, perché un detto recita che i Cantonesi mangiano tutto ciò che "ha 4 gambe ma non è un tavolo o una sedia, ha le ali ma non è un aeroplano, e si muove ma non è una bicicletta né un automobile"...ma siamo sopravvissuti.

14 gennaio 2009

di nuovo....Kampuchea!

Io ve lo dico, in caso vi interessasse. Sul blog dei nostri cugini cambogiani (link qui a lato), è stato pubblicato un ulteriore resoconto delle nostre vacanze. :-)

08 gennaio 2009

I parchi cittadini

Lichi Park

Malgrado sia una metropoli, Shenzhen ha molti parchi. E' stimato che il 45% della superficie urbana sia dedicata al verde, non male, vero?

E nei parchi c'è vita! La maggior parte dei giovani che vivono qui, sono troppo occupati a lavorare e a guadagnare per lasciarsi distrarre da un hobby in un parco (gli hobby del giovane cinese, dopo a un secondo e un terzo lavoro, sono lo shopping e il fotografarsi). Ci pensano i pensionati a far vivere queste aree cittadine, con una moltitudine di attività che vanno dal normale taijiquan (da noi conosciuto come tai chi) al far volare gli aquiloni, passando per i massaggi.


lezione di spada taijiquan nel Huanggang Park


chi massaggia, chi suona, chi dorme
(nota a margine, i cinesi dormono in ogni dove)





il pifferaio magico
di certo i topi non mancano a Shenzhen


Vi ricordate la sciure che danzavano leggiadre sulle note di "jingle bells", nel post sul Natale? Vi ricordate la cacofonia di sottofondo? Ve la spiego in immagini.


Di fronte alle sciure.
Da una parte due cantanti
(per la cronaca, le canzoni tradizionali
cinesi si cantano in tonalità
acuta e stridula). Dall'altra un suonatore di er hu.
sulla panchina di mezzo apparirà più tardi un violinista
...per un totale di 3 melodie differenti


Sulla destra delle danseuses...altri striduli cantori
il signore sulla sinistra, tentava degli approcci danzerini
con le sciure del jingle bells. Approcci miseramente falliti


sulla sinistra una concentrata signora,
intenta ad esercitarsi nel tai chi
nel mentre il marito, per passare il tempo,
si tagliava le unghie dei piedi



Nella piazzola successiva, si svolgeva il seguente programma d'intrattenimento.

lezione di kung fu
il caloroso a torso nudo, sullo sfondo, funzionava ad energia
solare e si stava ricaricando


Canzoni a richiesta
duo composto da fisarmonica e voce

Ve lo immaginate un parco così in Ticino? Ricorsi su ricorsi per farlo chiudere per disturbo alla quiete pubblica :-)