30 marzo 2007

L'habit non fa il monac

Una delle abitudini più di diffuse e più famose dei cinesi sembra essere quella di sputare per terra, sempre e ovunque. Posso confermare che è vero. La gente per le strade sputa, i taxisti con il finestrino abbassato sputano (sui taxi adiacenti), gli ospite del ristorante sputano sulla moquette...
Inizialmente devo ammettere che fa un po' schifo ma poi forse ci si abitua (non ho però ancora cominciato a farlo anch'io), finchè sono gli uomini. Quello a cui si fa un po' fatica ad abiturarsi sono le donne... Immaginate la scena (risalente a qualche tempo fa): royalty hotel, due ascensori, ragazza finissima con vestito tradizionale cinese. Aspetto l'ascensore, lei mi guarda e mi saluta, carina. Appena distolgo lo sguardo sento che lei sputa nel posacenere... ci sono rimasto malissimo...

29 marzo 2007

Let's start dance

Si comincia a ballare!
Dopo una settimanella di preparazione, ecco che la fase operativa del progetto ha inizio. Da oggi in poi e per due settimane lavoreremo a 3 turni al giorno in modo da sfruttare tutte le 24 ore del giorno. Io mi son preso il turno di notte, dalle 23 alle 8 di mattina. Tanto penso che il problema jet-lag al limite lo si sente solo il primo giorno, poi si prende il ritmo. Di norma non soffro molto questo tipo di problema, quindi non prevedo grosse difficoltà a lavorare di notte. Inoltre in cleanroom il giorno e la notte non esistono... niente finestre, neon accecanti sempre accesi, temperatura e umidità costanti supercontrollate. In pratica è sempre bel tempo.
Mi assegnato 4 tecnici cinesi. Uno di loro pare che parla un po' di inglese... speriamo, perchè se le nostre comunicazioni devono basarsi sul mio cinese, mi sa che non andiamo lontano... ok, c'è sempre il lignuaggio dei segni in cui noi latini eccelliamo, dunque non mi preoccupo. Alla peggio giochiamo a Tabù e spiego tutto a disegnini...
Se tutto va bene dovremmo finire questa parte del progetto prima delle due settimane, in quel caso torneremmo ai turni normali. Vedremo!

28 marzo 2007

Let's move

Mi apprestavo giusto giusto a pubblicare qualche foto dell'albergo ed ecco che ci spostiamo. Per un po' andiamo a vivere in un altro hotel. Perchè? La spiegazione è presto data. Siccome da giovedì cominceremo a lavorare a 3 turni giornalieri, abbiamo pensato che fosse più comodo essere più vicini al posto di lavoro. Soprattutto perchè a mezzanotte (fine del secondo turno) trovare un taxi è magari un pelino più complicato. Il secondo motivo è che si è presentata l'occasione. Proprio fuori dalla Free Trade Zone (un giorno vi spiego anche quella) c'è un grande palazzo con un piccolo hotel. Infatti l'hotel occupa solo il 25° piano su 26. Tutti gli altri piani sono assegnati a uffici, un ristorante, una palestra, una banca e un supermercato.
Per la verità è un albergo un po' strano... niente insegne a pianterreno, niente insegne all'entrata, reception moooolto scarna, personale: 5 persone (mai tutte assieme). In pratica sembra un po' un hotel a conduzione famigliare. Tutto sommato è carino, le camere sono più spaziose, costa di meno ma soprattutto internet è più veloce...

Una vista dell'edificio
Secret Hotel

L'entrata (chi direbbe che è un albergo?)
Entrata Hotel

26 marzo 2007

Che fatica!

Che fatica postare i blog!
Io li scrivo offline e poi li carico sul sito in un secondo momento. In questi giorni però la connessione dall'albergo è lentissima e dunque ho dovuto aspettare fino ad oggi per spedirvi gli ultimi 3 dall'ufficio...
Speriamo che la connessione migliori..

24 marzo 2007

Head Massage

Stasera sono andato a tagliare i capelli. Era qualche settimana che volevo tagliarli ma ovviamente ho aspettato dati i prezzi correnti da queste parti.
Il taglio dei capelli comprende (solo se richiesto ovviamente) 45 minuti di massaggio alla testa. Il cliente viene fatto accomodare su un lettino auto-massaggiante (cioè vibra!) con la testa in un lavandino. Musica rilassante accompagna tutta la procedura. Due lavaggi, un passaggio di balsamo, massaggio al cuoio capelluto, alle tempie, alla fronte, orecchie, collo, spalle, braccia, mani e dita.
Massaggio più taglio di capelli, 40 RMB (6 CHF). Momento di super relax, senza prezzo.

23 marzo 2007

Home Sweet Home

Home Sweet Home
Oggi ho deciso di spender qualche parola su casa mia, cioè l'hotel in cui alloggio.
Per i prossimi due mesi sarà veramente casa mia, e in fondo tutti me lo fanno credere. Poco è cambiato in questi due mesi (strano) e tutti si ricordano di me (strano). Non a caso al mio ingresso all'hotel sono stato accolto con un "welcome home"... Penso che sia normale dopo due mesi di permanenza conoscere praticamente tutto il personale...

[Messaggio promozionale]
Siamo alloggiati al Royalty Hotel, 199 Fumin Road, Futian District, 518048 Shenzhen PRC. E' un ottimo hotel vicino alla free trade zone (di cui vi parlerò un'altra volta). Non mi è ancora chiaro se l'hotel è a 3 o 4 stelle (vi sono pareri discordanti) però secondo la mia personale opinione è un 3 stelle e mezzo, quasi quattro. Il personale sebbene non parli particolarmente bene l'inglese è molto cordiale e offre un ottimo servizio. Ogni tanto il servizio è addirittura eccessivo per i miei gusti... impossibile abbandonare il piatto vuoto per più di quattro secondi, viene rimosso dalla tavola istantaneamente. Ho già dovuto "litigare" parecchie volte perchè volevo riutilizzare lo stesso piatto per un secondo giro al buffet mattutino...
Posacenere, zucchero, candela (la sera), sale, pepe, stuzzicadenti e fiore sono sempre nella stessa disposizione (e sempre rivolti verso te). I camerieri sono maniacali in questo. Passatempo preferito: cambiare la posizione di un oggetto e calcolare quanto tempo ci mettono ad accorgersi... ci si diverte con poco, è?
Al ristorante al pianterreno (in cui spendo parecchio tempo...) suona uan band di filippini (strano) che è decisamente brava. Formazione tipo, due ragazze e un ragazzo, tre microfoni, una tastiera (già incontrate 4 band in questa configurazione). Negli ultimi 3 mesi ho conosciuto 12 filippini (4 bande appunto) e la cosa che hanno tutti in comune è il fatto di essere molto sociali. Ad ogni pausa, scendono dal palco e passano tra gli avventori a chiedere il nome e la provenienza. A questo punto per il resto della serata si viene personalmente citati e/o invitati a cantare a intervalli regolari...
Mi viene spesso da chiedermi se tutte le Filippine con le sue 2'000 isole sono abitate da cantanti...
Dal management le band filippine vengono preferite a quelle nostrane in quanto cantano nativamente in inglese. Dagli ospiti cinesi le band filippine vengono odiate in quanto cantano sempre in inglese...
Le band filippine preferiscono cantare per i cinesi perchè la paga è migliore di quella che prendono sul patrio suolo.

Le camere sono pulite e ben tenute ma la cosa più importante è ovviamente che c'è la connessione a internet.

Tutto questo per 288 RMB (circa 43 CHF), forse un prezzo un po' alto considerato il costo medio della vita qui, ma allineato ai prezzi degli hotel della zona. Tutto sommato un'ottima scelta.
[Fine messaggio promozionale]

22 marzo 2007

Back to work

Primo giorno di lavoro
Dato che i tempi in cui al primo giorno di lavoro ti consegnano le matite e i quaderni sono passati da molti anni, il primo giorno di lavoro è già stato molto intenso. Ovviamente non è stato il mio primo giorno di lavoro e nemmeno la prima volta che lavoravo a questo progetto, quindi tutte le formalità sono andate spedite. A mezzora dall'ingresso ero già in tutina a testare un conveyor...
ok, facciamo un passo indietro... forse è meglio che vi spieghi cosa sono qui a fare (a beneficio di tutti quelli a cui non ho ancora fatto una testa così...)

[--- Documentario, lo schermo diventa in bianco e nero e si sente rumore di scorrer di pellicola, stile anni '20 ---]
Cercherò di spiegarlo in parole semplici
La ditta per cui lavoro produce sistemi di trasporto [cioè tipo nastri trasportatori] per cleanroom [cioè speciali camere "bianche" in cui tutto è asettico e ultrapulito], per quelle fabbriche in cui la pulizia (estrema) è indispensabile. Queste industrie includono fabbriche di semiconduttori [cioè i microchip, quei cosini neri con le zampine che trovate dentro tutte le cose d'oggigiorno] e fabbriche di hard disk [cioè il coso che avete nel computer a cui affidate tutti i vostri dati]. Il mio lavoro qui consiste nell'installare i nostri sistemi [cioè come giocare ai trenini, quando si piazzano i binari] presso un nostro cliente di lunga data. Il progettoè molto grande ed è cominciato già tre anni fa. Durante il mio precedente soggiorno qua abbiamo completato la quarta fase (su quattro), ma è come il Golden Gate di S.Francisco. La leggenda racconta che l'acqua di mare corrode la pittura del ponte e dunque va continuamente ridipinto. Solo che l'operazione richiede così tanto tempo e il sale lavora così in fretta che ogni volta che si arriva in fondo bisogna ricominciare da capo. Così è questo progetto. Arrivati in fondo, hanno deciso che era ora di cambiare alcune macchine [ah si, i nostri sistemi trasportano i dischi da una macchina all'altra per le varie lavorazioni] e dunque dobbiamo modificare un po' la prima fase. Il solo problema sarà che dovremo farlo molto in fretta, in quanto (ovviamente) la produzione andrà fermata il meno tempo possibile. Questo significa che per le prossime due/tre settimane lavoreremo a 3 turni al giorno (24/7) fino al completamento dell'opera. Ma non sono qui da solo, non vi preoccupate. Io e il mio collega di Lugano (Gianluca, che saluto, ci vediamo domani mattina) siamo qui a dare una mano al nostro collega dell'ufficio di Tokyo (che saluto ma tanto non stà leggendo) che è responsabile del progetto.
Altri dettagli del progetto ve li dirò più in avanti, quando li scoprirò... (anzi forse no, in fondo son noiosi)
[--- Fine del documentario ---]

Come dicevo oggi è già stata una giornata abbastanza intensa, dobbiamo preparare tutto entro mercoledì prossimo, giorno in cui inizierà l'installazione. Ciò però non mi ha trattenuto dall'uscire un salto dopo cena a vedere come sono cambiate le cose.
Street news: anche il negozio di vestiti nello stesso stabile dell'hotel è stato messo a ferro e fuoco (letteralmente! saldatori a tutto spiano!) e da un giorno all'altro è sparito causa rinnovo. Ricordo chiaramente che ieri sera era aperto e oggi non c'è più niente se non polvere e scintille. Sicuro che fra una settimana sarà lì nuovo di zecca.

Meglio non far tardi stasera, domani si lavora... ;-)

21 marzo 2007

Viaggio

Giorno Primo (o zero?)
Come tutti i viaggi, il viaggio comincia con il viaggio, nel senso piu' metafisico della translocazione. Dato che i miei esercizi di teletrasporto non danno ancora i risultati sperati, mi sono dovuto accontentare di fare come milioni di altre persone e prendere l'aereo. Che di per se e' non un compito che presenta grosse difficolta'. Evidentemente qualche problema in piu' l'ha avuto l'aereo stesso (comprensibile, in fondo il lavoro difficile lo fa lui). Dopo un'ora di attesa a terra con le cinture gia' allacciate il pilota ha finalmente annunciato che la crew di riparazione prevedeva ancora "solo" 30 minuti di attesa per risolvere "il problemino". Devo ammettere che da' sempre una certa senzazione di sicurezza sapere che l'aereo su cui sei seduto ha "un problemino" ma e' stato trovato ed sta' per essere risolto...
In verita' io non mi sono accorto di niente di tutto cio' dato che stavo parlando con l'Irlandese Volante. Il mio vicino (irlandese, appunto) mi ha raccontato con il suo folcloristico accento (una parola su due mangiata) che stava andando in Vietnam per quattro settimane di vacanza. Paese divertente il Vietnam, a quanto pare. Secondo il suo amico una delle attivita' piu' in voga e' quella di... far esplodere le mucche con il bazooka .(!) Spero che non sia vero.

Il viaggio e' stato veramente tranquillo e devo dire che le hostess della Lufthansa sono veramente gentili e non ci hanno fatto mancare niente (anche il dovuto Bailey's per commemorare S.Patrizio in ritardo). Peccato solo che non ci fossero i monitor individuali per ogni sedile e quindi abbiamo dovuto sorbirci due film noiosi di cui non ricordo nemmeno i titoli... Per la prima volta in vita mia sono riuscito a dormire piu' di venti minuti di fila su un aereo! Che stia imparando?

Dopo quasi 24 ore di girovagare, eccoci finalmente a Shenzhen! Sempre uguale eppure sempre diversa. Non ho ancora girato molto, se non per andare brevemente a cena, ma con somma sorpresa (o forse no?) nel raggio di 100 metri dall'hotel un ristorante aperto 4 mesi fa e' già stato chiuso, cosi' come un parrucchiere. Il grande magazzino Rainbow invece svende tutto (per strada) perche' da domani comincia la ristrutturazione che durera' un paio di mesi. Incredibile come cambia questa citta'! Come se non bastasse anche la band di fillippini che suona al ristorante dell'hotel e' stato sostituito da un altro (sempre filippini, sempre due ragazze e un ragazzo, formazione tipo). Mi vien da chiedermi cosa succede se sto' via per due anni al posto che due mesi...

Per illustrarvi la situazione eccovi subito uno scatto dalla finestra della mia camera...
Where's Waldo?
Parafrasando un vecchio concorso che chiedeva di contare i taxi eccovi un nuovo concorso: contate le formiche rosse, alias gli operai al lavoro su questo cantiere.
Concorso numero due: trova Waldo (o Bilbo, o Daldo o come si chiama poi... insomma il tipo con il piagiama a righe bianche e rosse)

A domani, ora e' tempo di andare a bere qualcosa al ristorante e salutare un po' di gente.

Perle cinesi

Dalla Cina con furore! Eccomi di nuovo lontano da casa, alla scoperta di nuovi mondi. Eccomi di nuovo in Cina, questa volta per due mesi, pronto a scoprire tutte quelle piccole (e grandi) differenze che fanno di ogni paese un posto unico. Chi ha letto le precedenti avventure cinesi non trovera' grandi novita'... come? Non avete letto i racconti di viaggio della mia ultima visita nella terra della dinastia Ming? ...ah... forse e' perche' non li ho scritti... Beh, scusatemi, cerchero' di rimediare questa volta!
A grande richiesta (ben 2 persone!) saro' di nuovo i vostri occhi e le vostre orecchie (il resto meglio di no) in questa terra lontana e misconosciuta. Cerchero' di regalarvi regolarmente qualcuna delle perle per cui l'impero di mezzo e' famoso, ma non prometto niente! Chi ha seguito il blog nuovo-messicano sa che mi piace notare le piccole e grandi differenze che ci sono con la nostra madrepatria. Se l'America è differente, beh la Cina è completamente un altro mondo...
Prego chi fosse gia' stato in Cina oppure piu' colto di me di perdonarmi eventuali imprecisioni, le mie storie sono soltanto il frutto (soggettivo) delle mie osservazioni e delle testimonianze della gente che incontro.
Non mi resta che augurarvi: Buon viaggio!