29 marzo 2006

Dentro una FAB

Eccoci, esauriti i mille formulari, posso entrare nella FAB. In gergo una FAB è una fabbrica di microprocessori o più in generale di circuiti integrati (i chip, quei cosi neri con le gambine). Per produrre uno di questi cosi sono necessari molti mesi (da 1 a 3 tipicamente) e macchine molto complesse e molto grandi. Dato che si vogliono produrre centinaia di migliaia di chip al mese, la fabbrica che le contiene è molto, molto grande... In effetti il tutto non è in un solo stabile e la fabbrica si estende in una decina di stabili su una superficie che è un piccolo quartiere. Tanto per rendervi conto delle dimensioni, Oggi ho camminato da una parte all'altra del sito e mi ci sono voluti circa 20 minuti...

Come detto, finalmente ho l'accesso agli stabilimenti. Andiamo per prima cosa al nostro ufficio, per modo di dire... Gli uffici sono degli open space tipo quelli dei film (ad es. matrix) dove ogni persona ha il suo booth 3x3 m con una scrivania e un armadio. Ne avevo già visti... ma mai così tanti insieme... su un solo piano ci saranno almeno 500 di questi angusti spazi! Praticamente è un labirinto... divertente, ma non so se potrei mai vivere tutta una vita in un posto così...

E poi, il momento tanto atteso... con una reverenziale curiosità andiamo in cleanroom, cioè nel cuore della FAB. Non è così semplice in effetti... prima bisogna abbigliarsi di tutto punto per evitare il nemico numero uno dei microchip: la polvere! I microchip del giorno d'oggi sono arrivati a dimensioni così piccole (l'elemento più piccolo può essere dell'ordine dei 65 nanometri) che anche un granello invisibile a occhio nudo sia equivalente ad un macigno e quindi potenzialmente rovinoso per la produzione. Per minimizzare dunque i problemi, tutta la produzione viene effettuata in quella che viene chiamata cleanroom (per ovvi motivi...). In questa camera (beh, non proprio piccola... saranno almeno 300 m!) si può accedere solo adeguatamente vestiti, cioè in pratica con una tuta da astronauta (cappuccio, occhiali, mascherina, tuta e stivali) in modo da non portare polvere dall'esterno. In cleanroom oltre ad una temperatura e un'umidità controllata, vi è un leggero flusso d'aria dall'alto verso il basso, in modo da spingere le eventuali particelle di polvere verso il pavimento bucato.

Quindi potete capire che entrando in una cleanroom si entra in un piccolo mondo a sè... è un'esperienza davvero unica! Sono già stato in varie FAB però mai in una così grande! Impressionante! Se non fosse che la gente non galleggia in aria, ricorda un po' Odissea nello spazio...

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L'odissea della mia valigia è finita per fortuna... E' arrivata stanotte alle 2:30... finalmente posso cambiarmi!! :-)