20 settembre 2008

Week end lungo

Lunedì scorso era vacanza, per via dei festeggiamenti alla luna. All'inizio avremmo dovuto andare a far visita ad un altro Ti-cinese di passaggio per un mese in Cina, ma siamo stati avvisati all'ultimo momento che non ci sarebbe stato. Abbiamo tentato di organizzare d'andare altrove, ma così, 2 giorni prima...era un po' tardi e quindi siamo rimasti qui. Ecco come abbiamo approfittato di questo week end lungo.

Sabato
Il Pat doveva fare acquisti d'elettronica e così siamo andati a Huaqiang Bei, la strada dell'elettronica. Oltre ai soliti centri commerciali specializzati nel ramo, ci sono un paio "mercati" ovvero palazzi da 9-10 piani con infiniti bugigattoli per piano che vendono di tutto, anzi di più. Dal componente più piccolo al computer fatto e finito, passando per led, schede ram, hard disk e chi più ne ha ne metta. ovviamente i prezzi sono da trattare e quindi ci abbiamo messo un po'. Dopo di che ci siamo incamminati verso il Diwang Building, il palazzo più alto di Shenzhen, dal suo 60esimo ed ultimo piano si può vedere Hong Kong.

lui è il Diwang


Ma la giornata era dotata di cappa di smog e non siamo saliti, si paga e sarebbe stato sprecato.

tramonto nello smog


Dopo aver girovagato un po' ed aver assistito ad un concerto della Sade (chi se la ricorda?) nazionale in una piazzetta, siamo finiti in un pub. Dove abbiamo terminato la serata guardando il match Liverpool - Manchester United sui grandi schermi presenti, trangugiando una qualche birra e ascoltando le avventure di un losco individuo dal nome John, che si è seduto al nostro tavolo. Si va bene, non era proprio losco....diciamo più....ganasa.



Domenica
Abbiamo pensato d'andare allo Xianhu Botanical Garden, anche detto Fairylake Botanical Garden.
Dovete sapere che non è sempre ovvio trovare come raggiungere i vari luoghi di Shenzhen, perché alle fermate dei bus è tutto scritto in caratteri cinesi e in internet si trovano ben poche informazioni. In questo caso, però, ero riuscita a scovare un paio di numeri di bus che portano al giardino ma...chissà da dove transitavano? Ragionamento fatto da noi..andiamo alla stazione ferroviaria principale, da li forse uno di quei bus passerà....le ultime parole famose. Dopo aver girato invano per un po' anche le strade attorno alla stazione, sotto la stecca del sole e la cappa d'afa, ci decidiamo per un taxi. E dopo 2 strade cosa incrociamo? Ve lo lasciamo immaginare.

Ne è valsa la pena, il posto è grande, c'è un lago, un monastero buddista in collina, un paio di pagode, il giardino botanico (ovvio) e altre cose che adesso non ricordo. Siamo tornati a casa la sera stanchi ma contenti della piccola fuga dalla città.

l'entrata al tempio


il ponte dei sospiri di Shenzhen


lungolago


Lunedì
Giornata casalinga..ma non per questo meno proficua. Il Pat aveva voglia di nachos e dopo vari esperimenti con diversi tipi di farina di mais (tra le quali anche la nostra farina da polenta, portata dal Ticino) e provare se era meglio friggerli nel olio o la cottura al forno...ecco il rislutato finale (per la cronaca, tentativo n. 9)!

che bontà!

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