06 maggio 2006

Isotopi

Oggi ho deciso (finalmente) di fare un po' il turista e sono andato a visitare un museo. E quale se non il Museo Atomico Nazionale che stà proprio di fronte a casa mia? Qua in Nuovo Messico sono particolarmente legati all'atomo... sapete come si chiama la locale squadra di baseball? Albuquercque Isotopes... :-)
Nonappena entrato mi accorgo che non è un giorno qualunque... moltissima gente e un assordante suono percussivo proveniente da una sala... ma guarda un po' sono capitato il giorno del Asian Pacific Islander - American Heritage Day 2006... in pratica un memoriale per le vittime della guerra. Il suono era quello dei tamburi giapponesi a cui sono seguiti la scuola di arti marziale e le ballerine Hawaiane. Per modo di dire... ovviamente costava troppo invitare quelli veri e allora hanno scritturato la gente delle sezioni locali... Quindi niente giapponesi veri (tranne il maestro) ne sprattutto hawaiane vere... solo un gruppo di pensionate che tra un torneo di bridge e l'altro si allenano muovendo il bacino in sala... Magari 20 anni fa e 30 chili in meno... Lasem perd... Un applauso per l'impegno.

Ho quindi deciso di passare al museo vero e proprio. La prima sezione è la classica sezione tipo museo della scienza con le solite cose tipo spiegazione di cos'è l'elettricità, la radioattività e le centrali elettriche. Non male, ma un po' per bambini. Naturalmente non mancava tutta la propaganda di come le centrali nucleari siano sicure, potenti, pulite, eccetera... mi piacerebbe un giorno visitare un museo delle centrali a carbone, se esiste. Mi piacerebbe vedere loro cosa dicono... La seconda sezione era sulla storia della radioattività fino ad arrivare alla costruzione e al lancio delle prime bombe. Una grossa parte del museo era invece dedicata ai vari modelli di testate nucleari, con tanto di esposizione dei vari missili (naturalmente erano vuoti...)
Una menzione particolare devo darla alla sezione dedicata a Marie Curie (e a suo marito in parte) per il suo lavoro di ricerca e le sue scoperte (il polonio e il radio) che gli sono valsi due premi Nobel. Leggendo tutta la sua storia devo ammettere che mi sono commosso. E' impressionante il lavoro che ha svolto e la dedizione con cui lo faceva. Grande Donna! Mi sono promesso che cercherò ulteriori informazioni in merito...

In definitiva non è un museo grandissimo (e questo ho cominciato a sospettarlo quando ho pagato solo 5$ l'entrata...) però offre alcuni spunti interessanti. Naturalmente all'uscita non poteva mancare lo shop con tutte le solite cose simil-scientifiche per bambini (come me). Non ho resistito e non ho potuto fare a meno di comprare un ricordino... In verità ho dovuto tenermi... perchè a me tutte quelle cose piaciono... per finire ho preso "solo" un rompicapo di quelli in stile cubo di rubik, un rapporto della Nasa sulla missione Apollo 13 (cosa c'entra? boh..) e una fantastica tazzina con la classica equazione E=mc2 risolta... :-)

Adesso non mi resta che andare a visitare Los Alamos che dista solo qualche ora da qui. Los Alamos è dove è stata progettata la prima bomba atomica (guarda a caso Trinity è stata fatta esplodere il 16 luglio 1945, giorno del mio compleanno...)



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