11 maggio 2006

Pazienza

Ogni tanto è divertente testare la pazienza dei camerieri. Dovete sapere che qui le abitudini nei ristoranti sono un po' differenti. Se da noi è abbastanza usuale fermarsi un po' a chiaccherare alla fine della cena, qui invece si tende ad andarsene il più in fretta possibile. Questo comportamento è generalmente promosso dai camerieri che nonappena hai messo in bocca l'ultimo boccone, si presentano al tuo tavolo e ti chiedono se vuoi altro. Ad una tua risposta negativa da dietro la schiena compare magicamente lo scontrino...
Ieri sera sono andato al TGI Friday, una nota catena. Dovevo scrivere un mail importante, dunque sfodero il portatile e comincio a scrivere. Il caso vuole che ci ho messo parecchio, ben oltre la cena. E' stato veramente interessante notare tutti i cambiamenti nello stato d'animo del cameriera che si prendeva cura di me... Da una gentilezza un po' sforzata all'impazienza, per arrivare ad un po' di frustrazione con finale di sconsolazione e rassegnazione. Alla fine il sollievo, perchè finiva il turno e poteva finalmente darmi in consegna a qualcun'altro...
E' stato molto interessante anche notare la regolarità della frequenza con cui mi si avvicinava chiedendomi se andava tutto bene e se volevo qualcos'altro. Quasi asfissiante. Penso che ero il suo incubo. Però non mi hanno buttato fuori...

Regolarità è la parola chiave di questi ristoranti. Si fa quello che dice il manuale del buon cameriere. Quante bustine di zucchero ci sono su un tavolo? 35, per la precisione di 4 tipi:
Sweet and low (10)
Splenda (5)
Equal (5)
Normale (15)
E sono pronto a scommettere che su ogni tavolo c'è lo stesso numero! Troppo divertente! :-)

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