28 maggio 2006

Los Alamos e Santa Fe

Sabato io e Mattia abbiamo optato per un po' di sano turismo oltre i confini della città. Per l'occasione siamo andati a nord, destinazione Los Alamos e Santa Fe passando per Jemez e San Ysidro all'andata e Santa Fe al ritorno. Questo percorso ci è stato consigliato perchè molto "scenico". Non ci aspettavamo molto deserto ma invece lungo la strada per Los Alamos abbiamo incontrato molte sorpresa.

La strada attraversa il territorio dei nativi e ci siamo fermati un salto a vedere le rovine di quelle che una volta è stato un villaggio indiano, poi convertito dagli conquistadores spagnoli.


Continuando per la nostra strada, ci inerpichiamo sulle pendici di quello che alla fine si rileverà essere un vulcano spento. La sua ultima eruzione risale a 1'500'000 anni fa, per cui non ci si rende nemmeno conto di essere in un vulcano, a non saperlo. Questa foto è tratta dal bordo (purtroppo non rende l'idea) e si può notare bene il bordo che circonda la depressione. Speriamo che quel rigonfiamento al centro non indichi una imminente eruzione...


Ci aspettavamo che il Nuovo Messico fosse perlopiù desertico e piatto ma abbiamo dovuto ricrederci alla grande in quanto abbiamo scoperto che al nord ci sono un sacco di montagne con una lussureggiante vegetazione. I dintorni di Albuquerque sono in effetti desertici, ma nonappena raggiunto Jemez, con la strada che si faceva in salita sono comparsi i primi alberi per finire in un vero bosco.


Dopo essere arrivati a 2800 metri sulla cima del vulcano, inizia la discesa verso Los Alamos. Questa cittadina è famosa per aver dato i natali alla bomba atomica. E' qui infatti che a partire dal 1942 il governo americano ha cominciato a progettare in tutta segretezza la prima bomba atomica. Dal nulla sorse una città per gli scienziati che ospitò fino a 11'000 persone, tra scienziati e altri.


La massima sicurezza era d'obbligo.
Ancora oggi i laboratori di Los Alamos ospitano ricerche sull'atomica ma oggigiorno la maggiorparte delle ricerche la si effettua tramite simulazioni al computer. Nonostante questo, qualche cartello inquietante l'abbiamo trovato...



A Los Alamos abbiamo visitato il museo dell'energia atomica (molto interessante) e lo shop annesso (ancora più interessante). In verità penso che non ci sia molto di più da vedere. E' una città scientifica e per le strade si incontrano molte persone con il classico piglio da scienziato. Per quanto ne sappiamo potremmo anche avere incontrato qualche premio nobel...


La discesa da Los Alamos verso Santa Fe ci ha riservato un'altra piacevole sorpresa. Siamo infatti passati attraverso un canyon e Mattia mi assicura che fosse più bello del molto più famoso Gran Canyon.


Santa Fe (nome completo "La Villa Real de la Santa Fé de San Francisco de Asís") è la capitale del Nuovo Messico (al contrario di quel che pensavo) si è rivelata essere la classica città americana se non per il centro storico (turistico...). Il centro è comunque veramente grazioso, con tutte i pueblo in stile adobe. Questo è dovuto al fatto che all'inizio del secolo scorso, per incrementare il turismo, è stata promossa una legge che obbliga ad utilizzare questo stile per le nuove costruzioni.
A Santa Fe ci sono moltissime gallerie d'arte nativa che valgono la pena di essre visitate.





Finalmente sembra che anche negli Stati Uniti si cominci a sensibilizzarsi sul consumo di carburante... notate che il conducente stà pedalando... speriamo che altri prendano esempio... :-)


Il nostro giro è terminato in serata ad Albuquerque. E' stato veramente molto interessante vedere tutti questi tipi di ambiente differente in pochi (?) kilometri. Inoltre è stato molto emozionante essere nel luogo storico in cui è stato creato quello che ha decisamente cambiato il destino del mondo. Purtroppo non posso pubblicare tutte le foto, ma se ne volete altre, basta chiedere!

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