Presi a caso, trattasi di annunci, interi o parziali, pubblicati su una pagina web locale.
Cane bollito
"Dear friends: I have very good thing to tell you, my friend had one dog. It very nice. he got black and brown color. The lovely dog is came from Tibet Qinghai, it precious possession of boiled dog. I suggestion,if someone had very big house, it really suitable for you,Cause if you keep it with you long time, after He will become very strong and big. is really can protect you! If you really interested. Please do not hesitate。Contact to me A S A P!"
Mi piace giocare con le palle
"Real Man Wanted
I am a caring, good humoured and sympathetic woman. My interests include a variety of ball games, going to the gym, reading and chatting with intelligent people. I am looking for a real man, mature, intelligent, somcere, well educated and hard working, who does not get angry easily over trivials and frustrations, with a sense of humour and similar interests with mine, for friendship, long term relationship or marriage."
Te lo dico si!
"Coastal rose garden 1 2bedrooms 80sqm rent 3700RMB/month A nice apt,if you want to say it contact me!"
Mister Stipendio 2008 (annuncio parziale, da notare che è stato pubblicato da una ditta internazionale con sede a Hong Kong)
"Appropriate Candidate will be offered Handsome salary plus benefits."
E per fortuna è cresciuto negli Stati Uniti
"Please dont contact me if you are looking to fool me. I am only looking for a sincere girlfrnd and I dont want anyone waste my time. I will nice to honest lady. I am Chinese live in usa since I was 6 yrs. Looking for true love"
E la chicca finale, curriculum vitae
I am a young girl, good looking and good faith, hard working girl with 3 years international treading experience wants to get a part time or full time job in your firm as a purchase assistant or marketing staff. But now I prefer part time job, will be suitable for me. I have ever worked in a fashion company to sale clothes to overseas in Shenzhen. And I have a lot of experience in communicating with local suppliers for foreign companies in many products sourcing. I am good at computer skill and internet sourcing. I can speak and write in English. Education: 2001-2002 Diploma in Business Secretary in Guiyang technical college 2003-2005 English study in Guangzhou foreign language and trading University 2006-2008 Bachelor of English in Shenzhen Board Costing University
02 dicembre 2008
Du iu spik inglish - part sics
19 novembre 2008
Tutti al mareeee
tutti al mareee a mostrar le chiappe chiareeeee! E non solo quelle, dovevate vedermi, facevo luce! :-)
Mi ero equipaggiata con lettore mp3 e libro ma...non ce n'è stato bisogno, andare al mare in Cina è divertente di suo e il tempo passa rapido, guardando i cinesi come si comportano in spiaggia.
La spiaggia di Dameisha è bella, lunga e ampia, ma i cinesi preferiscono stare tutti gli uni sugli altri nella zona centrale della spiaggia, antistante all'entrata. Perché si sa camminare di più per andare ai lati fa perdere tempo, e in più quella di stare addossati è proprio una loro abitudine. Fatto sta che io e Ramona (una ragazza svizzera tedesca) ci siamo piazzate ai lati, dove c'era poca gente, ma già dopo 5 minuti che eravamo li avevamo 2 persone sedute subito davanti e un gruppetto di 5 attaccati da parte. Per rendervi l'idea di cosa intendo per attaccati, sappiate che una di loro quando si è sdraiata aveva i piedi sul pareo di Ramona.
Non mi ricordo più se è già stato scritto ma la maggior parte dei cinesi non sa nuotare, tra i pochi che lo sanno fare, la maggior parte sono uomini. Molte delle persone che lavorano in città, come detto prima, proviene dalle campagne dove l'ultimo dei pensieri è quello di imparare a nuotare, un altro motivo è che il tempo lo si impegna per studiare cose che poi rendono economicamente e il nuotare non lo è. La maggior parte delle persone in spiaggia non aveva nemmeno il costume da bagno, alcuni uomini si lanciavano e stavano in boxer ma le donne entravano e giocavano con l'acqua vestite. Assurdo perchè con la biancheria intima che usa qui (modello anni '50 e reggiseni rigorosamente imbottiti o a coppe rigide) potevano tranquillamente togliersi i vestiti e sembrare in costume...ma quando ho poi visto i costumi femminili, ho capito. Malgrado mutande e reggiseno anni retrò, sarebbero state comunque ancora troppo scoperte.
La popolazione cinese, al contrario di molti occidentali, non ha tra i suoi desideri quello di vivere al mare o di avere la casa al mare. Di fatti vicino alla spiaggia è stato costruito, 2 o 3 anni fa, un complesso residenziale in stile greco (l'ossessione che hanno per l'occidente poi, è ancora un'altra storia) ma è una cittadina fantasma, perché malgrado costi molto meno che i quartieri periferici di Shenzhen (non molto distanti da Dameisha), a nessuno interessa vivere al mare e i cinesi ricchi non vogliono una seconda casa al mare (non si può ostentare in giro). Noi ci abbiamo fatto un piccolo giro prima di rientrare a casa e, kitsch a parte, pareva un posto molto più vivibile di certi palazzoni e in più avrebbero potuto esserci diversi localini e barettini carini.
12 novembre 2008
Cosa ti ricorda? parte 2
Cosa vi ricorda questa lattina? Su un piccolo sforzo che potete farcela! Eccovi un paio d'indizi: stanchezza da combattere, vodka rossa, gusto di bubble gum (secondo me, eh!)..su, su, dai, dai!
si, si, è proprio lei!!
E voi direte "eh va bhe, hanno fatto la versione cinese della lattina". Ebbene no! Cambiano anche il gusto, che a detta del sommelier (Pat) sa di marcio, e il prezzo, la Ao Niu è sui RMB 4, mentre che l'originale è tra i 5 e i 6.50 RMB.
11 novembre 2008
12/11/2008 ore 09.30
dandandandandandandan (cit. film Lo squalo)...cosa succederà mai domani mattina ore 09.30? Vinceremo forse il premio come inquilini dell'anno? Il presidente cinese sorriderà? La popolazione cinese imparerà a lasciar scendere i passeggeri dai mezzi pubblici, prima di salirci?
Chissà, chissà....la verità è che non lo sappiamo nemmeno noi! Questo è un foglio di comunicazione da parte dell'amministrazione condominiale (o così pensiamo), trovato nella bucalettere un paio di settimane fa e l'unica cosa comprensibile sono la data e l'ora.
Come si dice...ci lasceremo sorprendere! E intanto...dandandandandandan
03 novembre 2008
divieti metro
Sui pannelli elettronici nei vagoni, oltre ai soliti "no smoking!" "don't eat!" e "don't drink!", c'è da poco anche il nuovo "Quiet please!" (si, si tutti con punti esclamativi).
Nelle stazioni importanti, per sensibilizzare gli utenti, da un po' di tempo c'è il banco della polizia (con 2 poliziotti presenti) con poster e cartelli indicanti cosa non si può fare e/o portare a bordo della metro. Nelle stazioni piccole si limitano, invece, a questi cartelli affissi.
e nello specifico:
E adesso ditemi voi, vi pare normale che io tutte le volte che voglio prendere la metro, devo lasciare a casa la sciabola e il tubo di ferro? Io la trovo una cosa inammissibile!
Du iu spik inglish - part faiv
Ed eccoci pronti ad una nuova puntata di questo strano modo d'utilizzare l'inglese. Iniziamo con dei cartelli che si trovano nel piazzale della stazione ferroviaria principale:
Qiaoshe Psaaenger Depot
Luohu Psaaenger Depot
ovvero Passenger Depot...che resta sempre ancora da spiegare cosa sia, forse la sala d'aspetto?
a 10 metri di distanza (a dir tanto) dal primo:
If you come, everybody know your name
e come fanno a sapere il mio nome???? c'è da avere paura!!!
E sulle confezioni di cibo si sbizzariscono, come sempre! Noccioline:
From China to world...is the
common aim of us
va bene che il loro scopo è di conquistare il mondo...ma con un aggettivo come flashiness per descrivere le loro noccioline, non so quante speranze abbiano
28 ottobre 2008
Cina, Cina, Cina...
Cina, non si fa che parlare d'altro sui giornali europei e americani.
Dopo i dentifrici, i giocattoli al piombo, l'acqua al arsenico, il latte alla melanina, questa settimana è la volta delle uova alla melanina. Ogni settimana una nuova...
Evidentemente il concetto di agricoltura Bio qua non ha ancora attecchito...
Noi comunque continuiamo a comprare solo cose di cui sappiamo il contenuto... come il nutriente sale al selenio...
25 ottobre 2008
Bar Turmoil
E noi ora dove usciamo? Pare che qui a Shenzhen stiano chiudendo i bar uno dietro l'altro...
Questo è il risultato dei controlli che hanno cominciato a fare dopo l'incendio in discoteca di qualche tempo fa. Metà li chiudono perchè non hanno i permessi, l'altra metà perchè le norme di sicurezza non sono rispettate (vedi uscite di sicurezza chiuse con catene...)
Leggendo un po' i forum degli espatriati sembra che comincia a essere difficile trovare un posto per uscire la sera...
Beh, non è un problema che ci tocca particolarmente... i ristoranti della nostra viuzza aprono e chiudono a ritmo settimanale, però ci sono sempre!
Parlando di bar...
Nella zona ovest di Shenzhen c'è un quartiere chiamato Shekou (che è poi anche dove arrivano i traghetti da Hong Kong). In questo quartiere c'è il Sea World, che non è un parco acquatico ma semplicemente una piazza piena di ristoranti per turisti. E' uno dei pochi luoghi di questa città che si possa veramente definire turistico, soprattutto per i prezzi delle bibite...
Beh, chi ci è già stato (molti di voi, immagino) ricorderà un luogo affollato e pieno di venditori di strada... Niente di tutto ciò! L'ultima volta che ci siamo stati era tutto desolatamente vuoto (comparato al casino di prima)...




Tra l'altro, anche Luhou, un'altra zona fortemente battuta dai turisti per lo shopping selvaggio, è
stranamente meno affollata di come me la ricordavo.
Che sia per via dei visti più difficili da ottenere? Caro governo, forse dovresti pensarci...
24 ottobre 2008
Pseudonimo
Pat - Ok, ho deciso di tornare a firmare gli articoli con il mio nome vero, dopo aver usato per vari mesi lo pseudonimo di "Ro".
Infatti tutto quello che avete letto nei mesi precedenti l'ho scritto io...
Scherzo! :-)
Io è davvero tanto che non scrivo e per fortuna c'è la Ro che ha la pazienza di farlo. Per fortuna c'è lei a mandare avanti questo blog e la mia vita.
Oggi però mi ha pregato di scrivervi per farvi vedere che ci sono ancora anch'io, che poi altrimenti vi preoccupate...
Beh, ecco, ci sono ancora... Un saluto!
Le mille luci della città
Questa è la vista dal salotto di Sarah e Nicolas (ma anche dalla camera degli ospiti :-)).
Pat - Se pensate che lo spettacolo di luci sia interessante, chiedete a Sarah e Nicolas cosa ne pensano dopo quattro anni di sequenze colorate... :-)
Hong Kong Island
Nuova ed ennesima tappa ad Hong Kong per il rinnovo del visto. Pensavamo fosse l'ultima ma il governo cinese, che aveva "promesso" il ripristino dopo le paralimpiadi, non ha ancora deciso se e quando re-introdurre il visto da 6 mesi con entrate multiple e quindi ci tocca ancora uscire e acquistare ogni mese un visto nuovo. Che sia perchè hanno fiutato il guadagno? (Il visto mensile costa quasi quanto quello di 6 mesi)
Questa volta, però, la scadenza del permesso di soggiorno cadeva di giovedì e ne abbiamo approfittato per fare un week end lungo sull'isola, ospitati gentilmente da Sarah e Nicolas. Eccovi un sunto di quanto visto, in immagini.
17 ottobre 2008
Dafen - oil painting village
Le vacanze nazionali sono state climaticamente sfortunate, ha piovuto quasi tutta la settimana, ma durante un pomeriggio di non pioggia (parlare di bello è eccessivo), siamo partiti in escursione verso Dafen. Per l'esattezza Dafen non è un villaggio a sé, ma un quartiere di Buji che è una delle tante cittadine, subito fuori Shenzhen e dalla quale dista all'incirca mezz'ora, quaranta minuti di bus. Il via a questo quartiere l'ha dato un uomo d'affari (specializzato in commercio di quadri e riproduzione di quadri famosi) di Hong Kong, che si è stabilito a Dafen nel 1989 con 20 pittori, suoi dipendenti, essendo gli affitti e i costi molto più bassi che a Hong Kong. 20 anni dopo gli artisti sono diventati più di 8000, con più di 300 negozietti e gallerie d'arte sparpagliate in numerose viuzze.
Gli artisti presenti fanno di tutto, ritratti sul momento o quadri su commissione per prezzi irrisori. Oltre agli artisti ci sono negozietti di cornici e diversi altri shop con tutto l'occorrente per improvvisarsi novelli Monet.
Il giorno in cui ci siamo recati noi, eravamo gli unici turisti ed è stato molto carino camminare per le viuzze semi deserte, è sembrata una minivacanza nella vacanza.
Dongguan
La settimana a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre, ha segnato la festa nazionale cinese. In pratica come il nostro 1. agosto, solo che qui fanno 5 giorni di vacanza e noi ne abbiamo approfittato per effettuare il nostro battesimo del treno, andando 2 giorni a Dongguan. Li si trovava per 2 mesetti, per ragioni di studio, il Paul, un altro ticinese, e abbiamo fatto ritrovo. In più in quei giorni c'era una particolare festa in città...
Prendere il treno a Shenzhen è molto semplice. Una volta superato l'ostacolo dell'acquisto del biglietto allo sportello (dove non ci sono scritte in inglese e dove gli impiegati non lo parlano), si passa alla sala d'attesa (si ha accesso unicamente con il biglietto) e li si aspetta che il numero del tuo treno appaia sullo schermo delle partenze. Qui, per contro e fortunatamente, Le indicazioni sono anche in inglese. Una volta che il tuo treno viene "chiamato" si può accedere ai binari, tramite sottopassaggio, al binario si accede tramite scala o scala mobile e all'inizio di ogni scala è indicato quale treno è in partenza da li. Facile, no? Una volta sul treno (il biglietto include anche la prenotazione del posto a sedere numerato), basta tenere d'occhio lo schermo dove vengono segnalati, anche in questo caso pure in inglese, velocità, temperatura esterna, rotta e la cosa più importante, la prossima fermata. Non ci si può sbagliare.
(D816), stazione di partenza e d'arrivo, data, ora di
partenza, numero della carrozza e di posto a sedere
Dongguan in se non ha nulla di turisticamente notevole, a parte la nuova libreria la nuova opera house e il centro civico. E' un po' come Shenzhen, ma con meno grattacieli e meno abitanti. Ma se vi dovesse mai capitare di passare da quelle parti, fate attenzione ai taxisti...non fanno partire il tassametro, di conseguenza il prezzo è da concordare prima, e possono anche rifiutarsi di imbarcarvi se reputano che il prezzo o la destinazione non è di loro gradimento.
Passi, mosse e musica...nel video trasmesso
Il week end è stato però divertente, dall'oktoberfest ci siamo fatti buttar fuori (ma va?;-) ). E' stato piuttosto insolito, stavamo bevendo e giocando a dadi con 2 ragazze del posto, quando è arrivato un polino a dire che da li a poco sarebbe stato orario di chiusura e che avremmo dovuto andare, una delle ragazze gli ha chiesto quando sarebbe stata la chiusura e ci risponde che avevamo ancora 10 minuti. Solo che i 10 minuti sono diventati 10 secondi, perché subito dopo è tornato con una decina di compagni di lavoro, sottolineando che stavano chiudendo e che dovevamo andare. Il numero di polini (tutti dotati di sorriso ma anche di manganello) ci ha convinti a levar le tende.